CITTÀ METROPOLITANA. Il Psd'Az terza lista, Farris il candidato più votato
Quindici seggi ai Dem, dodici al centrodestra
Vince il Pd con 15 seggi superando il 37,5 per cento delle preferenze (34.115 voti), il centrodestra con la lista “Città in Cantiere” ottieme 12 seggi con oltre il 29,5 per cento, il Psd'Az è terzo con 7 seggi e il 18,75 per cento mentre la lista della sinistra “Cagliari Metropolitana” conquista 6 seggi. Giuseppe Farris (Forza Italia, lista “Città in Cantiere”) è il più votato tra i 40 consiglieri: 3967 voti ponderati. Le prime elezioni per il Consiglio metropolitano (seggio aperto domenica, scrutinio ieri prima della Conferenza dei sindaci convocata dal sindaco metropolitano Massimo Zedda a palazzo Regio) ha sancito il successo del centrosinistra nel voto espresso dai 332 consiglieri dei 16 Comuni della Città metropolitana. Tra i votanti era assente Monserrato ma alla conferenza del dopo voto promossa dal sindaco Zedda, il Comune è stato rappresentato dal commissario Michele Lavra.
BATTESIMO Per la Città metropolitana è stata una giornata storica: la nascita del Consiglio al mattino (si voterà di nuovo dopo le amministrative, prevedibilmente tra il 5 luglio e il 19 settembre, in un periodo compreso tra i 30 e i 60 giorni dall'elezione del sindaco metropolitano), nel pomeriggio la prima Conferenza dei sindaci in fascia tricolore. Per l'occasione era presente l'assessore regionale agli Enti locali Cristiano Erriu. Il sindaco Zedda, reduce dalla manifestazione di Abbasanta contro la violenza ai sindaci («ho rappresentato la solidarietà della Città metropolitana») ha illustrato gli appuntamenti che aspettano il Consiglio («lo Statuto, di cui è pronta una bozza, è il primo») ma ha ricordato anche le opportunità: «Arriveranno subito 168 milioni di euro destinati, come altri fondi, a progetti specifici». Sui migranti: «Un errore farli giungere in territori come il nostro dove non preesistono identiche comunità». Sono poi intervenuti l'assessore regionale Erriu, il sindaco di Sestu Paola Secci («la Città metropolitana abbia una visione unica») e il sindaco di Quartu Stefano Delunas («la rinuncia a una fetta di sovranità comunale è una aspetto centrale per l'affermazione del nuovo ente»).
PROTAGONISTI I nuovi 40 consiglieri sono i protagonisti politici della giornata. Giuseppe Farris, il più votato: «Credo che in questa fase costituente la maggioranza e l'opposizione si formeranno non tanto fra centrodestra e centrosinistra quanto fra coloro, come me, che immaginano, in prospettiva, una Città Metropolitana dotata di effettivi poteri gestionali e quanti, invece, ancora legati a su connottu vorrebbero riconoscerle meri compiti di coordinamento». Efisio Demuru (presidente del Consiglio comunale di Capoterra), il più votato nella lista Pd: «Sono felice di far parte del primo Consiglio metropolitano che spero diventi qualcosa di vivo e reale anche per i cittadini di tutta l'area». Gabriele Orrù, consigliere comunale a Quartu, secondo tra i più votati Pd: «Non contano tanto i voti personali, quanto il risultato che ha avuto il Pd, partito più votato».
IL RISULTATO Gianni Chessa, segretario cittadino del Psd'Az: «Per soli 30 voti ponderali abbiamo dovuto rinunciare all'ottavo seggio. Lo avremmo ottenuto se avesse avuto la possibilità di votare il nostro candidato Aurelio Lai, bloccato da un impedimento. Il risultato ottenuto è ottimo: se ci soffermiamo ai voti espressi in città siamo al pari del Pd». Michele Cossa, leader dei Riformatori: «Le elezioni sono andate benissimo per i Riformatori sardi, che erano presenti all'interno della lista Città in cantiere. Questo è per noi importante, il giusto riconoscimento del grande lavoro degli amministratori Riformatori sul territorio».
Il segretario nazionale sardista Christian Solinas: «Abbiamo ottenuto il miglior risultato percentuale di sempre - il 18,75% su base metropolitana - e siamo il primo partito della Città di Cagliari con 9383 voti ponderati su 32.414 espressi, pari al 28,95%». Il vincitore è però il Pd. Francesco Lilliu, segretario provinciale dei Democratici: «Il risultato supera le nostre aspettative. Io quotavo il Pd in base ai voti che avevamo di circa 30 mila voti ponderali, invece abbiamo sfiorato i 35 mila voti. L'altro dato cui noi puntavamo era prendere la maggioranza dei voti assieme alla lista della sinistra, e ci siamo riusciti. La lista del Pd e quella della sinistra hanno preso il 53 per cento dei voti totali. I primi obiettivi li abbiamo raggiunti. Ottimo il risultato del Psd'Az».
SEL Sandro Serreli, segretario provinciale Sel: «Risultato più che favorevole, eravamo fiduciosi sebbene non avessimo anticipato percentuali. Con il Pd lavoreremo insieme, considerandoci un gruppo unico del centrosinistra».
Pietro Picciau