GIOVEDÌ, 09 APRILE 2009
Pagina 2 - Cagliari
La confraternita del Gonfalone parte dalla chiesa di Sant’Efisio
CAGLIARI. È Pasqua. Per la Chiesa il giovedì santo inaugura ufficialmente il tempo pasquale. Oggi si ricorda l’istituzione dell’Eucarestia nella messa in “Coena Domini”, primo atto del triduo pasquale, che proseguirà domani con la commemorazione della morte e sabato con l’attesa della resurrezione fino a domenica. Ultimi preparativi delle arciconfraternite. Ieri hanno fatto indossare alla Madonna gli abiti dell’Addolorata, questo pomeriggio alle 15,30 l’esposizione del Crocifisso pronto per la processione di domani.
Tutto il clero secolare e regolare stamattina, alle 10, celebra in cattedrale, con monsignor Giuseppe Mani, la “messa crismale”, così chiamata perché nel corso del solenne rito l’arcivescovo benedice il crisma - olio misto al profumo di alcune essenze naturali della flora sarda - che sarà usato nelle parrocchie per il battesimo, la cresima e le ordinazioni sacerdotali, unitamente all’olio dei catecumeni e degli infermi. È la festa della comunità, che nell’occasione rinnova le promesse sacerdotali. In serata ogni parrocchia diventa una cattedrale e il parroco celebra la messa “in coena Domini” - commemorazione dell’Ultima Cena, quando Cristo istituì l’eucarestia e il sacerdozio ministeriale - e il rito della lavanda dei piedi. Al termine, davanti all’altare della “reposizione”(il “sepolcro”) inizierà l’adorazione del Santissimo.
Strettamente legato a questa liturgia è la processione delle “sette chiese”. L’arciconfraternita del “Gonfalone” da alcuni anni ha fatto tornare in auge la tradizione della visita alle sette chiese. Il corteo uscirà alle 20.15 dal santuario di sant’Efisio per raggiungere in ordine le chiese di sant’Antonio, delle Monache cappuccine, san Giovanni, oratorio dell’arciconfraternita del Santissimo Crocifisso, santa Rosalia, sant’Anna, per far ritorno ancora a sant’Efisio. In ciascun tempio una preghiera e la meditazione davanti al “sepolcro” addobbato.
I riti del giovedì santo liturgicamente mettono il silenzio a tutte le altre tradizioni. Cedono il passo anche i preparativi per i tradizionali cortei del venerdì santo. L’esposizione del Crocifisso, pulito e profumato in previsione della processione del giorno dopo, è concentrata nel primo pomeriggio del giovedì santo: alle 15.30 a san Giacomo, alle 16 a san Giovanni. Nella restante serata c’è posto solamente per la commemorazione dell’Ultima cena. Le processioni della settimana santa sono importanti e seguite forme di devozione e preghiere, ma l’istituzione dell’Eucarestia è l’evento centrale della Pasqua e dell’anno liturgico.
Le processioni e la pietà popolare hanno venerdì e sabato per manifestarsi in tutto il suo pathos quaresimale.
LIMITAZIONI AL TRAFFICO.
Domani il traffico sarà bloccato, fra le 13 e le 17, durante il passaggio della «Processione del Gesù Crocifisso», lungo il seguente percorso: via san Giovanni, viale Regina Elena, piazza Martiri, via Mazzini, via De Candia, via Canelles, Cattedrale, via Martini, via Lamarmora, via De Candia, via Spano, via Cima, via Manno, piazza Martiri, viale Regina Elena, via san Giovanni, via Giardini, chiesa di san Giovanni. Lo stesso giorno fra le 16 e le 20 durante il passaggio della «Processione del Cristo Morto e della Madonna Addolorata» traffico bloccato in piazza san Giacomo, via Sulis, via Garibaldi, via Oristano, via Eleonora d’Arborea, via san Lucifero, chiesa san Lucifero. Ancora domani fra le 20 e le 24, durante il passaggio della «Via Crucis», limitazioni per le auto nelle vie Favonio, Grecale, Levante, Libeccio, Favonio, Garbino, Scirocco, S’Arrulloni, Monsoni, Ghibli, Scirocco, Libeccio, Aquilone, chiesa del santissimo Nome di Maria. (mg)