Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Buche e frane nella strada di Calamosca

Fonte: L'Unione Sarda
4 aprile 2016

COMUNE. Raggiunto l'accordo col Demanio. Dopo l'estate via al cantiere

 

 

Una mulattiera che conduce in uno degli angoli più belli della città. Buche, crolli, sterrati, mancanza di parcheggi e parapetti. La strada di Calamosca che dall'omonimo hotel (chiuso, e poi c'è qualcuno che vorrebbe trasformare l'ex ospedale Marino in hotel) porta sino all'ex stabulario e allo stabilimento balneare La Paillote, dove ora sorge uno stabilimento balneare, è impercorribile. Una striscia, lunga appena un chilometro, per rallisti e amanti della mountain bike, che peraltro nei sentieri della Sella del Diavolo si sono ricavati percorsi bellissimi, ma non per chi vuole gustarsi il panorama del Golfo degli Angeli o fare un tuffo nelle acque smeraldine di Cala Fighera. Una strada realizzata nei primi del '900 esclusivamente per usi militare e che nel corso degli anni, nonostante il mutamento dell'orografia del terreno, non è mai stata modificata
Ora, dopo una serie infinita di peripezie burocratiche, la vicenda sembra essere arrivata a un bivio, grazie all'accordo raggiunto dai tre proprietari di quella striscia di asfalto consumata lunga poco meno di un chilometro: Comune, Agenzia del demanio e Demanio militare. Ottenute tutte le autorizzazioni l'amministrazione comunale può nuovamente bandire la gara (la prima volta risale al 2014) per la riqualificazione di un'area degradata sulla fascia costiera , così viene definita negli atti ufficiali.
«Si tratta di una zona molto delicata sotto l'aspetto ambientale e paesaggistico», afferma l'assessora comunale ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras. «Sono stati necessari approfondimenti richiesti dalla Sovrintendenza che hanno fatto slittare il calendario prefissato». I tempi? «Stiamo aprendo le buste. L'impresa che si aggiudicherà l'appalto avrà a disposizione 150 giorni per completare i lavori. Che, per non creare disagi ai bagnanti che numerosi affollano le calette, inizieranno subito dopo la stagione estiva».
Il piano di rinascita di Calamosca chiamato Litus è stato siglato tra Comune e Regione ad agosto del 2012. L'assessorato ai Lavori pubblici aveva affidato la progettazione a un tecnico esterno, che a maggio del 2014 aveva consegnato il lavoro. Il costo previsto dell'opera è di 550 mila euro (circa 300mila sono fondi regionali). (a. a.)