VOTO 2016. Il deputato Alessandro Di Battista al Lazzaretto per la lista grillina
Presentata la candidata-sindaca del Movimento 5 Stelle
«Ah, lei Maria Antonietta Martinez? La nostra candidata? In bocca al lupo». Alessandro Di Battista incontra per la prima volta l'aspirante sindaca del Movimento 5 Stelle all'ingresso del Lazzaretto. «Partiamo da Sant'Elia, perché è un quartiere troppo spesso trascurato». E tremila mani battono un applauso scrosciante. Poche facce conosciute, ma tante bandiere ed entusiasmo hanno fatto da cornice alla presentazione della lista che correrà per la conquista di Palazzo Bacaredda. Di Battista non usa giri di parole: «Dovranno fare i conti con noi», sentenzia scortato dai quattro portavoce isolani.
LA PRIMA VOLTA Gli organizzatori temono il flop: la partita del Cagliari, la bella giornata possono essere un diversivo. La mente ritorna al 2011 quando il Bastione, per il comizio di Beppe Grillo, venne preso d'assalto da tremila persone. Ieri erano la metà, ma nel chiostro del Lazzaretto già dalle 17 non c'è più un posto libero. Molti candidati si incontrano per la prima volta. È la fotografia di un movimento nato e cresciuto nei meetup , piattaforme on line di discussioni e confronto. Maria Antonietta Martinez è visibilmente emozionata. Le polemiche e le contestazioni interne che hanno accompagnato la pubblicazione della lista e i tagli a sorpresa di alcuni papabili le scivolano addosso. «La lista non è definitiva. Ci saranno novità, i nominativi comparsi nel blog di Grillo sono esatti ma ne aggiungeremo altri». Tra i nomi anche FulMan e SardegnaLibera. «Sono i nickname dell'iscrizione, presto metteremo l'intestazione esatta». Maria Antonietta Martinez entra nel vivo. «Le precedenti amministrazioni hanno dimenticato le periferie, pensando solo ad abbellire le strade e i marciapiedi del centro». Alleanze? «Neanche se ne parla», dice facendo riferimento alle voci di apparentamenti con Paolo Matta e Piergiorgio Massidda.
«Martinez è la nostra guerriera», annuncia lo speaker. Emanuela Corda sul palco soccorre la candidata bloccata dall'emozione. Adesso tocca a te è lo slogan-parodia della prima campagna elettorale del sindaco Massimo Zedda. «I cittadini che cinque anni fa scelsero l'attuale amministrazione si attendevano una primavera cagliaritana che invece si è rivelata la solita stagione politica. E la città perde i suoi abitanti e le attività commerciali chiudono». Poi via ai candidati. Lavoro, viabilità, cementificazione, rifiuti gli argomenti che verranno scritti sul programma.
PATTO CON GLI ELETTORI Il viaggio da Olbia, dove ha presentato la lista locale M5S, non ha fiaccato Di Battista. «Il 17 aprile votiamo Sì al referendum sulle trivelle. Dobbiamo vivere di turismo», dice indicando il Golfo degli Angeli. Cosa vi aspettate da Cagliari? «Concorriamo per prendere più voti possibili. Abbiamo scelto di differenziarci dalla vecchia politica e presentare una lista unica. Comunque vada entreremo in Consiglio». Un suggerimento alla Martinez. «Puntare sul programma, che per noi è legge».
Andrea Artizzu