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C'è chi l'ha presa comoda ed è arrivato al traguardo passeggiando. E c'è chi è arrivato stanchissimo dopo una gara tirata con un occhio al traguardo e uno agli avversari. È lo spirito della Vivicittá, la corsa primaverile che coinvolge in contemporanea tante città italiane e straniere. Alla partenza dell'appuntamento di Cagliari si sono presentati in milleduecento: un coinvolgimento che secondo gli organizzatori è andato oltre le aspettative. Sotto l'arco giallo davanti al Teatro Lirico con la scritta Vivicittà c'erano tutte le tipologie di runner. Da quelli che macinano chilometri ogni giorno a quelli che si allenano due-tre volte alla settimana. Atleti di tutte le età: dai ragazzini a settantenni. Il via è stato dato dal sindaco, Massimo Zedda. Lo start è arrivato via radio in contemporanea con le altre città italiane e straniere coinvolte nell'evento. Due le gare proposte: la quattro chilometri non competitiva e la dodici chilometri. I primi atleti della non competitiva sono arrivati dopo circa 18 minuti. La gara è stata vinta da Michele Murenu per gli uomini e Alessandra Lilliu fra le donne. C'è chi è arrivato al traguardo anche con il bambino comodo e al calduccio dentro il passeggino. Poi l'arrivo della "dodici chilometri": primo tra gli uomini Stefano Floris. Circa quaranta i minuti impiegati per completare il percorso. Fra le donne vittoria negli ultimi metri di Raimonda Nieddu. Poi ristoro e premiazioni: al di là di risultati e tempi una grande festa per tutti.