VOTO 2016. Non decolla l'intesa tra i leader di “#CA_mbia” e “Cagliari 2016”
Le cassette postali di Pierpaolo Vargiu e del suo movimento civico #CA-mbia CA_gliari ieri non hanno ricevuto il messaggio forse più atteso: l'invito esplicito di Piergiorgio Massidda, candidato sindaco di Cagliari 2016 , a unire le forze per conquistare più voti di Massimo Zedda e del centrosinistra alle amministrative di giugno. Massidda: «Ci sarà tempo perché io e Vargiu ci si veda e si discuta di politica». L'ex senatore azzurro concorda con il leader riformatore: «Uniti si vince, basta stabilire come e con chi». Da qui l'esigenza di un incontro.
DIFFICOLTÀ Il dialogo a distanza tra Vargiu e Massidda (che sembra preludere a un'alleanza ma anche al congelamento della situazione attuale) certifica l'agitazione dell'area civica ma anche la difficoltà del centrodestra di giungere a una sintesi. Massidda, al termine di uno dei suoi tour nei quartieri, confessa una sensazione: «La gente che incontro parla di voto utile. Si punta scegliere il candidato che si mostra più credibile».
I BISOGNI Al riguardo Paolo Matta, candidato sindaco del movimento La Quinta A , è tranciante: «Incontro ogni giorno tanta gente nelle strade del centro storico e della periferia. Ebbene, non mi sembra di cogliere, tra le esigenze principali dei cagliaritani, il bisogno impellente del voto utile: semmai colgo bisogni delusi, attese impellenti di un cambiamento che la vecchia politica, incarnata proprio dal sistema del voto utile , non può dare». Matta proseguirà lungo la strada intrapresa sebbene riceva «richieste di alleanze». Marcherà la diversità delle sue proposte: «Credo che l'elettore, a differenza di chi pensa al voto utile, ami cogliere le differenze, i modi alternativi di fare e prospettare soluzioni politiche».
I CONTENUTI Anche Paolo Casu, candidato sindaco di Insieme Onestamente per Cagliari incontra i cagliaritani nelle strade e piazze della periferia. «Mi muovo da solo», racconta, «assistito soltanto dalle mie forze. Sono tanti quelli che non si riconoscono nel centrodestra o area civica rappresentati da Vargiu e Massidda». Voto utile per chi? «Questo è il punto. Posso garantire che sono tanti quelli che hanno già espresso la volontà di utilizzare il proprio voto utile a mio favore, segno che in città si sanno cogliere i contenuti dei programmi». Sua la proposta di un incontro con Paolo Matta e Enrico Lobina, candidato sindaco del movimento Cagliari Città Capitale . «Dialogare tra di noi non può che portare benefici».
LE DIFFERENZE Enrico Lobina è disponibile al dialogo proposto da Casu. «Cagliari», osserva Lobina, «è sempre più povera. La Sardegna è sempre più povera. Renzi ha tolto il G7 a La Maddalena, e Pigliaru sta zitto. Berlusconi aveva tolto il G8 a La Maddalena e Cappellacci era stato zitto. Che differenza c'è tra Pd e Forza Italia? Zedda e il Pd stanno imbarcando nella loro coalizione consiglieri comunali e candidati che erano dall'altra parte della barricata, e idealmente lo sono ancora. Dove sta la differenza?». La soluzione: «Il voto a Cagliari Città Capitale è utile per stabilire rapporti diversi tra Cagliari e Roma, tra la Sardegna e l'Italia. Abbiamo un organico progetto di governo, che dia lavoro e ricostruisca lo stato sociale. Il progetto del Pd e dei suoi alleati è appoggiare Renzi in tutto e per tutto. Cagliari Città Capitale , sulla base del riconoscimento del diritto all'autogoverno dei cagliaritani e dei sardi, è pronta a confrontarsi e a convergere con tutte le forze politiche alternative al centrodestra e al centrosinistra». L'appello: «Chiediamo a intellettuali, lavoratrici, lavoratori, giovani e pensionati di schierarsi e di giocare la partita insieme. Garantiamo onestà, serietà, progettualità e proposta di governo».
Pietro Picciau