Il modello sarà scaricabile dal 15 aprile sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate
Sono numerose le novità che porta in dote il nuovo 730 precompilato. La principale è che, rispetto al modello precedente, conterrà molte più informazioni: risulterà così più facile ottenere in automatico alcune detrazioni, a partire da quelle per le spese sanitarie.
Potranno utilizzare il modello 2016, che sarà scaricabile dal 15 aprile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, i lavoratori dipendenti, i pensionati e chi riceve un'indennità sostitutiva da lavoro dipendente (ad esempio la cassa integrazione); i lavoratori con contratto a tempo indeterminato, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile a quello di luglio 2016; i lavoratori con contratti di collaborazione continuativa che durino almeno dal mese di giugno a quello di luglio 2016 e una serie di categorie particolari, ad esempio sacerdoti della Chiesa cattolica e personale della scuola.
Sono esentati, invece, i lavoratori dipendenti e pensionati che hanno redditi corrisposti da un unico sostituto d'imposta e non usufruiscono di particolari detrazioni. Il modello Uni.Co. è infine il punto di riferimento di lavoratori autonomi - ad esempio le partite Iva - e di chi ha redditi d'impresa.
Nella sua versione 2016, la dichiarazione dei redditi precompilata godrà di una dote - una sorta di tesoretto - di 14,5 miliardi di sconti relativi alle spese sanitarie. Si tratta di un radicale cambio di rotta rispetto al passato, se non di una vera svolta. In sostanza, verranno inseriti ben 520 milioni di informazioni, di cui 400 milioni sono stati recuperati dal Sistema Sanitario Nazionale (per un valore di 1,5 miliardi di euro), mentre i residui 120 milioni sono stati ricavati dal sistema Tessera Sanitaria: il loro valore ammonta a 13 miliardi di euro. Complessivamente, fanno 14,5 miliardi di spese da indicare nello spazio per le detrazioni, che consentono di disegnare un quadro fedele e preciso delle spese mediche di 50 milioni di cittadini. Come sottolinea l'Agenzia delle Entrate, «il dato è ragguardevole, tenendo conto che vi restano escluse le sole spese sanitarie per i farmaci da banco».
Altre novità di rilievo sono l'indicazione delle spese universitarie, di quelle funebri e i dati della previdenza complementare.
Da segnalare, infine, l'arrivo di Spid, il nuovo sistema pubblico di identità digitale che permette ai cittadini di accedere con credenziali uniche a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni e delle imprese aderenti.
Matteo Bordiga