Cimitero. Due le aziende che hanno presentato offerte valide al Comune



L'amministrazione comunale di Cagliari ha avviato la procedura per la realizzazione del nuovo forno di cremazione nel cimitero di San Michele: ieri la commissione giudicatrice della gara ha aperto le buste pervenute entro il termine fissato nel bando del febbraio scorso. Si tratta di due offerte delle quali è stata verificata la validità e che passano ora all'esame della commissione tecnica incaricata di valutarne la congruità e la convenienza. Una volta operata la scelta, l'impresa aggiudicataria dovrà presentare il progetto esecutivo, che sarà sottoposto alla Provincia per la definitiva autorizzazione.
L'ASSESSORE «L'impegno del Comune», come ha assicurato l'assessore comunale alla Pianificazione dei servizi Gianni Giagoni, «è quello di accelerare al massimo i tempi di questa complessa procedura al fine di porre al più presto termine ai penosi viaggi dei familiari dei defunti, attualmente costretti ad affrontare i disagi e i costi del trasferimento a La Maddalena o a Livorno, dove si trovano i forni utilizzati da quando è fermo quello cagliaritano».
LA NOVITÀ I rigorosi criteri fissati nel bando anche per quanto riguarda l'emissione dei fumi, che anticipano la normativa europea in corso di approvazione, dovrebbero comunque evitare ritardi nelle autorizzazioni e nella realizzazione del nuovo impianto di cremazione, prevista entro la fine dell'anno. L'importo di spesa a base d'asta ammonta a 495 mila euro.
I PROBLEMI La chiusura del precedente impianto del San Michele era arrivata proprio a seguito di un'ispezione del Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri, che avevano rilevato la produzione di fumi non regolari dall'impianto. I militari dell'Arma avevano così notificato un provvedimento di chiusura dell'impianto.

08/04/2009