Costerà 55 milioni, previsti anche un hotel e un'area shopping - Esaminata la proposta per la costruzione dell'impianto sportivo da 21 mila posti
Costerà 55 milioni (più Iva), prevede hotel, un museo, un ristorante, ancora un'articolata discussione in Commissione su tre punti (uffici da cedere a titolo gratuito, durata del diritto di superficie, spese di compensazione), per il resto la strada per la costruzione del nuovo stadio sembra in discesa. Soprattutto dopo il primo “sì” giunto ieri dalla commissione Servizi tecnologici. La proposta per la costruzione del nuovo stadio di calcio, approdata ieri mattina in Commissione a palazzo Bacaredda, è stata esaminata nei dettagli dai commissari.
LE OPERE Il progetto prevede la demolizione e ricostruzione dello stadio nella stessa area (72 mila metri quadrati) occupata dal Sant'Elia. Il nuovo stadio sarà di 21 mila posti, con un'area commerciale, spazi per l'allenamento, 100 parcheggi nelle adiacenze dell'entrata centrale dell'edificio principale. Ospiterà inoltre un «fanshop, un museo, un ristorante con vista sul campo di gioco e sul mare, un hotel per le giovanili, gli uffici per la gestione del club e dello stadio, un bar e un'area per famiglie e bambini». Oltre al terreno di gioco (sistemato nella stessa posizione) troveranno spazio campi di allenamento: uno per calcio a 11, uno per calcio a 7 e uno per calcio a 5. Una struttura polifunzionale sarà riservata al basket, tennis e alla pallavolo. La tribuna centrale sarà la “Tribuna Gigi Riva”. La zona dedicata allo shopping copre 13.372 mq, 2686 per la galleria dell'area commerciale, 153 e 196 per bagni e uffici del comparto.
LA VOCAZIONE Il nuovo stadio sarà un «attrattore di pubblico 365 giorni l'anno e non solo per la vocazione sportiva ma anche commerciale e di intrattenimento». Il costo dell'intervento, così come proposto, è pari a 55.493.578 (più Iva).
I PUNTI Tre i punti ancora in discussione: la possibilità di cedere a titolo gratuito all'Amministrazione comunale uno spazio di 1000 mq all'interno dell'impianto da adibire ad uffici pubblici; la durata del diritto di superficie concesso dal Comune (si passerebbe da 99 a 50 anni) e una compensazione della quota di 10 milioni dovuti dal concessionario con la progettazione ed esecuzione dei lavori di demolizione del vecchio impianto da parte del concessionario stesso.
Dopo l'indizione della manifestazione di pubblico interesse ci vorranno 180 giorni per l'approvazione e 120 giorni per superamento dei tempi. Ci vorranno poi 90 giorni per l'evidenza pubblica e arrivare alla fine del procedimento.