Cagliari
FESTA DELLA POLIZIA
«In calo omicidi e rapine»
L’analisi del questore Deiana sulla sicurezza in città
________________________________________
CAGLIARI. La buona notizia è che i fatti di sangue e le rapine di un certo rilievo sono in netto calo, così come conforta che nella provincia non esista traccia di criminalità organizzata. Nessuna emergenza sicurezza, dunque, anche se poi in primo piano finiscono inevitabilmente furti, scippi e piccole rapine, compiuti per la quasi totalità da tossicodipendenti. In altre parole, se non fosse per il traffico e lo spaccio di droga (in particolare cocaina), all’origine della maggior parte dei reati che si verificano nel territorio, forse si potrebbe anche parlare di Cagliari e della sua area vasta come di un’isola felice.
È il quadro emerso ieri mattina dalla relazione del questore di Cagliari Giacomo Deiana in occasione della cerimonia per la festa della Polizia di Stato per il 156esimo anniversario della fondazione, celebrata al Teatro Lirico davanti a migliaia di persone. Fra i problemi segnalati da Deiana figura lo sbarco sempre più frequente dei clandestini provenienti dalle coste africane, che - seppure in misura minora rispetto ad altre realtà - come ha spiegato nel dettaglio il questore, «ha provocato un continuo depauperamento delle risorse umane che, invece di dedicarsi al controllo del territorio, sono state costrette a lunghi e defatiganti viaggi per l’inutile accompagnamento dei clandestini ai centri di accoglienza della penisola». Altro fenomeno in espansione riguarda gli atti vandalici (ad esempio quello dell’incendio di cassonetti e automobili senza scopi intimidatori) in gran parte commessi da minorenni e legati all’uso di alcolici.
Alla cerimonia di ieri erano presenti, fra gli altri, l’assessore regionale agli Affari generali Massimo Dadea, il sindaco di Cagliari Emilio Floris, l’arcivescovo monsignor Giuseppe Mani (che ha anche celebrato una messa in onore della polizia di Stato), e naturalmente il prefetto di Cagliari Salvatore Gullotta.
E proprio il rappresentante dello Stato, insieme al questore Deiana, ha consegnato i riconoscimenti ai tanti agenti della polizia che si sono distinti per impegno e dedizione nella sicurezza e nell’ordine pubblico. Ma sono sono stati premiati anche i lavori realizzati dai ragazzi iscritti all’ottava edizione del concorso «Il poliziotto un amico in più», bandito dal dipartimento della Pubblica sicurezza in collaborazione con il ministero della Pubblica istruzione e con l’Unicef.
Toccante il momento in cui il questore Deiana ha annunciato che tra un mese lascerà l’incarico per trasferirsi a Roma, dove si occuperà della sicurezza degli atleti italiani impegnati nelle Olimpiadi di Pechino.
Nel suo dettagliato discorso Deiana ha voluto ringraziare tutte le autorità, i colleghi e «per la prima volta», la sua famiglia. Ma il capo della questura cagliaritana non ha mancato di ricordare la figura di Emanuela Loi, la poliziotta cagliaritana assegnata alla scorta del magistrato Paolo Borsellino e morta a Palermo nella strage di via D’Amelio. Per lei, una lunga e commovente standing ovation e una targa ritirata dalla sorella Claudia.
Andrea Massidda