Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

agliari, tra i 667 migranti ragazzine incinte e bambini in viaggio da soli

Fonte: La Nuova Sardegna
22 marzo 2016


Primo sbarco del 2016, ma secondo l'apparato di accoglienza è prevedibile che ce ne saranno diversi altri e per questo il prefetto lancia un appello a imprenditori, enti, associazioni affinché rispondano ai bandi pubblici che cercano alloggi e strutture


CAGLIARI. Eritrei e somali, 667 in tutto, scendono a poco a poco dalla nave militare spagnola Numancia, i primi di una serie che arriverà di sicuro come in vario modo hanno detto oggi i rappresentanti dello Stato e delle forze dell'ordine sul molo Rinfuse del porto canale di Cagliari. La stagione calda alle porte tradizionalmente favorisce i viaggi della speranza dei migranti che abbandonano territori in guerra, ma anche una situazione internazionale che cambia in peggio ogni giorno darà il contributo all'aumento dei flussi migratori verso l'Italia e quindi anche la Sardegna.
 

Per questo il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta stamani, davanti alla macchina dell'accoglienza, ha lanciato una sorta di appello alla comunità sarda (imprenditori, enti locali, associazioni) perché rispondano ai bandi pubblici dove si cercano alloggi e strutture per accogliere i migranti. "La migrazione è un dato di fatto, da criticità - ha detto il prefetto - dobbiamo trasformarla in un'opportunità per le comunità locali".


Il bando già avviato ha ricevuto una risposta freddina da parte della comunità cui il prefetto faceva riferimento stamani e probabilmente non è estraneo il fatto, tra l'altro, che lo Stato paghi in ritardo: le strutture stanno ricevendo adesso le cifre dovute per gennaio. A proposito di accoglienza, sul cosidetto hub regionale da aprire a Monastir, il prefetto ha segnalato il silenzio del Comune di Monastir consultato affinché l'hub potesse avere caratteristiche gradite alla comunità locale. "I fondi ci sono - ha spiegato Giuliana Perrotta - noi andremo avanti e cominceremo ad allestire la struttura, si tratta di un lavoro lungo che deve essere cominciato al più presto"


CAGLIARI. Il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta, al porto durante lo sbarco di 667 migranti, fa il punto della situazione.
Dei 667 migranti di oggi 108 sono donne e 39 bambini, alcuni di questi in viaggio da soli. Tra le donne ce ne sono alcune incinte, una ha 13 anni. Un uomo è stato accompagnato in ospedale in ambulanza appena arrivato perché aveva una ferita d'arma da fuoco e un altro è già in isolamento al reparto Infettivi di Is Mirrionis. Per il resto le malattie riscontrate dal personale medico che ha cominciato le visite a bordo, sono la scabbia, la varicella e qualcuno ha la febbre alta.
I migranti saranno accolti per la metà nella provincia di Cagliari, gli altri verranno smistati nelle altre province dell'isola