Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Vargiu: trasformeremo la città

Fonte: L'Unione Sarda
21 marzo 2016

2016. Identità, cultura, storia e sport tra i punti-guida del movimento “#CA_mbia”

 

In mille alla Fiera per l'apertura della campagna elettorale

 

Cartello con tono e tema a scelta: diretto ( Pierpaolo sindaco ), assertivo ( Lavoro innanzitutto ), programmatico ( Cambiare la città per non dover cambiare città ), suadente ( Amore mare ). Il plastico che ogni candidato o simpatizzante trova sotto la sedia del padiglione della Fiera prestato ieri mattina al battesimo della campagna elettorale di Pierpaolo Vargiu e della sua coalizione civica #CA_mbia CA_gliari è rosso, verde oppure azzurro. Ciascuno indica, al di là della sintesi, una meta. Lo dice lo stesso deputato e leader dei Riformatori, dopo la presentazione del candidato Francesco Accardo sul palco illuminato da un grande schermo: «È arrivato il momento di raccogliere le forze e di rimboccarsi le maniche perché abbiamo un'occasione storica: cambiare la faccia della nostra città per davvero e non solo a parole». Perché questo avvenga, Giandomenico Sabiu (battuto alle primarie di #CA_mbia), ricorda un dettaglio: «Bisogna vincere. E noi siamo quelli che vogliono vincere».
RIVOLUZIONE Scorrono le slide di fronte ai mille (più o meno) presenti in sala. Nelle prime file i candidati, lo staff di #CA_mbia, il gruppo di programma. Ogni immagine è una finestra su un mondo, parole-guida di un programma che Vargiu presenta di getto: «Cagliari non ha bisogno di piccoli rattoppi e dell'ordinaria amministrazione ma di una vera e propria rivoluzione che la renda appetibile e le dia un'identità come capoluogo di regione». Le carte da puntare sul tavolo della campagna elettorale: «Cagliari ha bisogno di un'amministrazione che abbia la capacità di attrarre capitali, imprenditori e turisti, una città che diventi non solo la capitale della cultura, ma anche del lavoro e delle opportunità ed essere quindi una città competitiva nel mondo. Abbiamo la nostra occasione e noi la vogliamo cogliere sino in fondo». Le priorità: «La prima cosa da fare è quella di aprire l'amministrazione alle tante intelligenze e creatività e alle tante professionalità che sono a Cagliari, ma anche in giro per il mondo, e vogliono fare qualcosa per la città».
PROPOSTE Gli applausi diventano frequenti quando il candidato sindaco, conquistata la platea (anche dopo aver ammesso di «non essere Superman» e aver assicurato che «non mi spaccerò mai per nuovo») entra nel vivo delle proposte, convinto che lui - cinquantotto anni, medico, ex consigliere regionale e oggi deputato della Repubblica - dopo aver avuto tanto dalla società è determinato a «restituire con generosità», la virtù che «anima i candidati delle nostre otto liste».
I DATI Batte sull'identità: «Cagliari deve darsela e farla conoscere al mondo facendo tesoro di quel che ha in abbondanza: sole, sicurezza, sanità, sapori, storia». Le slide ammoniscono, informano. Vargiu sottolinea: «Nel 2009 ci sono stati in città 12.146 arrivi dall'Inghilterra, cinque anni dopo 4.529, contrazione dovuta alla cancellazione di linee aeree dirette». Cagliari senza lavoro: «Nel 2011 avevamo un indice del 42,6 per cento di occupazione, il 39,8 nel 2013. Capitolo disoccupazione: indice del 12,2 per cento nel 2011, del 17,8 due anni dopo. Nel programma Zedda del 2011 c'era scritto: nei prossimi 5 anni, ogni giorno almeno un occupato in più ». Cagliari, dice Vargiu, «muore». Elenca: «Nel 2013 abbiamo avuto 824 nati e 1725 morti. Nel 2014 i ventenni erano in città 980 e i settantasettenni 2.200. Serve una svolta, una rivoluzione: non voglio essere il sindaco di una città in agonia». Per essere più persuasivo cita Nelson Mandela: «Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso».
PROGETTI Lo sport («le Olimpiadi del 2014 sono un'opportunità straordinaria»), la cultura, i giovani, la movida, la storia, la conoscenza: tutto deve concorrere, «se valorizzato con progetti vincenti» a trasformare la città perché «diventi intelligente».
GRAZIE Un lungo applauso finale dei mille presenti saluta il candidato sindaco. «Non si sono visti i politici», dice Vargiu soddisfatto mentre stringe mani e incassa complimenti, «ma le facce di più di mille cagliaritani normali che raccolgono l'invito di #CA_mbia CA_gliari a rimboccarsi le maniche per cambiare il volto di una città agonizzante». Non accetta la rassegnazione: «Nessun nemico, ma un progetto vero e tanta determinazione, tanto entusiasmo e tanta voglia di partecipare in prima persona. Da soli non si va da nessuna parte, insieme a voi si può arrivare dovunque». Ringrazia: «Ancora mille volte grazie ai candidati e alla loro generosità, mille volte grazie a tutti quelli che che stanno lavorando con competenza per gli ultimi dettagli del nostro programma, mille volte grazie a chi è venuto a far scoppiare di gente e di calore la Fiera e a trasferirci la certezza che siamo nella strada giusta». Un fiume in piena: «Tutti insieme siamo un esercito che cambierà il futuro della città». Lo schermo si spegne sull'ultima slide, che invita: «Si parte. Con #CA_mbia».
Pietro Picciau