Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Città aperta al mondo» Zedda: guarderemo al benessere dei cittadini

Fonte: L'Unione Sarda
18 marzo 2016

PALAZZO REGIO. Il sindaco battezza il nuovo ente metropolitano 


Passo svelto, giacca blu d'ordinanza, emozione nascosta da un accenno di sorriso. Pochi minuti prima di mezzogiorno Massimo Zedda, dopo aver salutato una scolaresca di Quartu, supera di slancio la soglia di Palazzo Regio, luogo che evoca stagioni e pagine di storia sarda. Alle 12 in punto, come previsto dal protocollo, il primo sindaco della Città metropolitana stringe la mano del commissario della Provincia Franco Sardi. Luogo e incontro non casuali, come lo stesso Zedda dirà durante il vertice con il dirigente regionale che, idealmente e in pratica, dopo l'elezione del Consiglio metropolitano (il 3 aprile) e l'approvazione dello Statuto (5 maggio) gli passerà le chiavi della Provincia: «Trovarci in questo luogo nel giorno della mia nomina a sindaco della Città metropolitana equivale a battezzarlo come sede burocratica e assembleare del nuovo ente». Franco Sardi, accanto al sindaco della città, certifica con diplomatica precisione: «Da oggi Massimo Zedda ha i poteri di sindaco metropolitano».
IL PERCORSO L'insediamento di Zedda - che di fatto inaugura l'itinerario che darà forma e sostanza politica e istituzionale alla Città metropolitana - avviene nel trentacinquesimo giorno dall'approvazione della riforma degli enti locali. Oltre al Capoluogo (il suo sindaco è per legge anche guida della Città metropolitana: per questa ragione si tornerà al voto dopo le amministrative, forse prima dell'autunno) ne fanno parte altri sedici comuni e 431 mila abitanti: Elmas, Assemini, Decimomannu, Uta, Capoterra, Sarroch, Pula, Villa San Pietro, Maracalagonis, Settimo San Pietro, Sinnai, Sestu, Monserrato, Selargius, Quartucciu e Quartu Sant'Elena.
I TEMI «In concreto», esordisce Zedda, «continueremo quel che stiamo già facendo con gli altri sindaci dell'Area vasta». Numerosi i temi in agenda: «Con gli altri sindaci ci incontriamo da tempo per discutere di area umida di Molentargius, di pianificazione urbanistica, del consorzio industriale, di anagrafe comune, di mobilità, di temi che riguardano l'autorità portuale». Quel che fino a ieri veniva fatto nell'ambito di Area vasta, da oggi sarà affrontato “in una fase operativa” nel luogo stabilito dalla legge: la Città metropolitana. Zedda: «L'obiettivo è fare fronte comune per partecipare tutti insieme a progetti europei per intercettare finanziamenti necessari allo sviluppo di tutto quanto è e potrà diventare importante per il benessere dei cittadini e del territorio della Città metropolitana». Chiarimento: «I fondi europei arriveranno se a presentare i progetti sarà la Città metropolitana, luogo non chiuso ma aperto al mondo». Nota che indica il metodo: «Come sindaco metropolitano cercherò di non rappresentare soltanto le esigenze di Cagliari e dei suoi residenti ma guarderò anche al benessere, allo sviluppo e ai progetti che riguardano i centri dell'Area vasta, insieme e alla pari con gli altri sindaci».
RISPARMIO La semplificazione delle procedure porterà a «risparmiare risorse». Il sindaco: «Ci sono lavori in corso sui temi dei trasporti ma tutto andrà potenziato. Tra i nostri obiettivi c'è anche il rafforzamento della visione d'insieme che tutti i protagonisti dovranno avere della Città metropolitana». Il conforto dei dati: «Un'analisi di Banca Intesa e dell'Anci indica per un centro distante 45 minuti da Cagliari due punti di crescita percentuale. Tutti gli altri indicatori sono più che confortanti».
CRONOPROGRAMMA Il Commissario straordinario ha intanto costituito l'Ufficio elettorale per la formazione del Consiglio metropolitano. Le liste dei candidati dovranno essere presentate nella sede della Provincia in via Ciusa dalle 8 alle 20 di martedì 22 marzo e dalle 8 alle 12 di mercoledì 23. Le votazione (riservate ai consiglieri dei 17 Comuni della Città metropolitana) si svolgeranno domenica 3 aprile dalle 8 alle 20 al piano terra della Provincia, in via Giudice Guglielmo 46.
Pietro Picciau