Tassisti in sciopero venerdì mattina. Le auto bianche aderiscono alla protesta nazionale contro l'avanzata di Uber, che si somma ai rapporti già tesi con Comune e Regione. Il ritrovo dei taxi sarà all'aeroporto e da lì partiranno in corteo verso il centro, con tappe probabili davanti al Municipio e all'assessorato regionale ai Trasporti.
«Dal sindaco aspettiamo l'adeguamento delle tariffe ferme da dieci anni e una stretta contro abusivismo e trasporti irregolari dei noleggi con conducente in città», spiega Giovanni Frongia dell'Uri-Taxi, «all'assessore Deiana chiediamo più controlli per le licenze concesse dai Comuni: quando sono eccessive, provocano il fenomeno dell'abusivismo in città e all'aeroporto». Su entrambi i tavoli i tassisti mettono anche la paura che la Città metropolitana possa portare il caos nella gestione degli spazi e delle competenze dei Comuni.
«I servizi indispensabili per anziani, disabili e donne incinte saranno garantiti», conclude Frongia, «c'è stata un'apertura da parte di Comune e Regione e, se dovessero arrivare buone notizie, potremmo limitare il corteo e l'impatto sul traffico».
Marcello Zasso