Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Alla riscoperta della città Giornate del Fai: il piatto forte è il complesso di San Michele

Fonte: L'Unione Sarda
14 marzo 2016

Visite guidate sabato e domenica prossimi. In campo centinaia di studenti e volontari


L'immagine dell'anno scorso è difficile da dimenticare: viale Buoncammino chiuso alle auto e sotto la pioggia una fila, lunga centinaia di metri, di persone in attesa di entrare a visitare l'ex carcere, per la prima volta accessibile a tutti.
Superarsi non sarà facile, ma i volontari del Fai, il Fondo per l'ambiente italiano, ci proveranno tra una settimana quando, per la 24ª edizione delle Giornate di primavera, a Cagliari si potrà visitare in una soluzione unica ciò che la storia ha separato nel corso dei secoli: il complesso del Noviziato dei Gesuiti, ovvero la chiesa di San Michele e l'ex ospedale militare, a Stampace. Uno dei sette luoghi da riscoprire da un capo all'altro della Sardegna in una due-giorni all'insegna dell'arte, della bellezza e della consapevolezza del territorio in cui si vive.
L'appuntamento è per sabato 19 e domenica 20 marzo, quando in tutta Italia il Fai renderà accessibili circa 900 siti in 380 città italiane nell'ambito di una manifestazione che finora ha permesso a circa 8 milioni e mezzo di persone di riscoprire i tesori nascosti del territorio nazionale. In Sardegna i centri coinvolti sono quattro: oltre a Cagliari, ci sono Sassari (chiesa di San Paolo e Stabilimento Ardisson, in via San Paolo), Palau (Batteria Talmone) e Sorgono (Casa Serra e chiesa campestre di San Mauro).
L'iniziativa è stata presentata ieri mattina nel complesso polifunzionale del gruppo L'Unione Sarda (media partner per il secondo anno consecutivo), in piazza L'Unione Sarda, dalla presidente regionale del Fai, Maria Antonietta Mongiu. Con lei anche rappresentanti di alcuni dei partner dell'iniziativa: Pietro Ciarlo per l'Università di Cagliari, il colonnello Carmelo Abis per il Comando militare della Sardegna, il capitano Paolo Montorsi per il Nucleo tutela del patrimonio artistico dei Carabinieri, Lucia Siddi per il Ministero per i beni culturali, padre Guglielmo Pireddu per la Comunità dei padri gesuiti di Cagliari. Con loro anche Giulia Medas del Fai giovani ed Enrico Trogu, responsabile della comunicazione del Fai sardo, e due dei 120 studenti impegnati nell'organizzazione per un progetto di alternanza scuola/lavoro che coinvolge i due licei cagliaritani, Dettori e Siotto, l'istituto tecnico per geometri Einaudi di Senorbì e il liceo scientifico Pitagora di Selargius. Divisi in cinque gruppi, gli studenti hanno curato i diversi aspetti dell'organizzazione di un evento tanto impegnativo.
Marco Noce