Intervista alla psicologa Luisanna Porcu di Onda Rosa, uno dei centri antiviolenza della rete D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza).
Luisanna, anche quest'anno ci incontriamo per parlare di 8 marzo e donne,credi che la ricorrenza abbia ancora il valore del "woman's day" originale? L'8 marzo è purtroppo una ricorrenza svalutata, nato per celebrare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, al di là dei momenti politici e di riflessione, è diventato un appuntamento commerciale che festeggia solo l'emancipazione dei costumi e il diritto al consumo dando per affermata una parità ormai raggiunta. Bisogna invece continuare a ricordare che non è scontato avere conquistato dei diritti, che in molti posti del mondo non ci sono ancora, che molte donne sono morte per ottenerli e che anche qui da noi, sono costantemente sotto minaccia di essere soppressi o ridiscussi.
In Italia, secondo la narrazione della politica, le donne hanno quasi colmato il gap nel lavoro,nelle professioni, sei d'accordo? Le donne sono le prime ad essere espulse dal mercato del lavoro anche se hanno livelli di istruzione più elevati degli uomini, quando lavorano sono pagate di meno e non hanno le stesse opportunità di fare carriera. Sono ancora pochissime nei Consigli di amministrazione delle grandi imprese e poco rappresentate in politica e nei luoghi decisionali. In questo momento di crisi la disparità di potere e le discriminazioni mai completamente scomparse si fanno più evidenti: è difficilissimo per le donne trovare lavoro, il taglio al sistema dei servizi rende sempre più difficile conciliare i tempi di vita ed i tempi di lavoro.
Parliamo di violenza e del lavoro dei centri antiviolenza La violenza maschile non si arresta. Il sessismo nel linguaggio, nelle pubblicità, nelle trasmissioni televisive non fa che confermare i luoghi comuni e gli stereotipi che giustificano le discriminazioni di genere, la svalutazione, i limiti alla libertà e all'autodeterminazione delle donne. Le donne che si rivolgono al Centro Antiviolenza Onda Rosa di Nuoro sono in costante aumento: ciò non è riconducibile ad un aumento della violenza ma all'aumento delle richieste di aiuto e all'accessibilità del servizio. Crescita notevole anche per le segnalazioni di casi di violenza da parte di terzi che chiedono informazioni e consigli su cosa poter fare per aiutare donne vittime di violenza.
Diamo i numeri Luisanna, aggiornati ad oggi, del lavoro svolto da Onda Rosa Nel 2015 Onda Rosa ha accolto 333 donne, di cui 253 si sono rivolte al Centro Antiviolenza per la prima volta e altre 80 donne che hanno proseguito un percorso di accoglienza iniziato nell'anno precedente. Delle donne che hanno chiesto aiuto la prima volta 232 sono Italiane e 21 Straniere. Il totale delle donne ha subito violenza psicologica, 223 violenza fisica, 242 violenza economica e 57 stalking. Il forte impegno dell'Associazione nel nostro territorio ha agevolato l'emersione del fenomeno e predisposto indispensabili misure di contrasto. Il nostro Centro lavora con finanziamenti regionali che però sono fermi al 2013. In questi ultimi 2 anni non abbiamo ricevuto ancora alcun contributo, e nonostante questa situazione di precarietà abbiamo garantito il servizio, senza alcuna interruzione, per tutto il 2015 anticipando con esposizioni bancarie tutte le spese, accogliendo e sostenendo ogni giorno le donne che vogliono sottrarsi alla violenza maschile e ricostruire la loro vita, spesso insieme alle figlie e ai figli.
Nel 2015 Onda Rosa ha proposto alcune iniziative per raccogliere fondi, per l'8 marzo avete lanciato una iniziativa che coinvolge donne e uomini contro la violenza, ne parliamo? E' vero, spesso alle nostre attività di sensibilizzazione uniamo quelle di raccolta fondi. Oggi 8 marzo, si conclude la campagna "La violenza non è il mio sport" che ha visto la realizzazione, con diverse rappresentanze degli sport cittadini, di una pubblicità progresso prodotta dall'emittente televisiva Tele Sardegna. La campagna si conclude con l'invito alla partecipazione alla 2° edizione della Corsa Rosa organizzata per noi dall'Atletica Amatori. È il secondo anno che la società sportiva si impegna al nostro fianco per far si che la ricorrenza dell'8 marzo non si limiti alla sterile celebrazione di una data e dà continuità al sostegno datoci lo scorso anno riproponendo una nuova Corsa amatoriale che si terrà in Città il 13 marzo alle ore 10, partendo dai giardini di piazza Vittorio Emanuele. Anche per questo motivo è importante ritrovarci il 13marzo, a Nuoro, e formare un' "Onda Rosa" umana che attraversa il centro storico della nostra città ricordando le discriminazioni e la violenza che ancora oggi attraversano la quotidianità delle donne.