Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Due scogli chiamati bilancio e nuovo gruppo Pdl

Fonte: L'Unione Sarda
6 aprile 2009

Comune. Anche per questo il sindaco deve frenare sul rimpasto in Giunta



Due giri di boa. Come in un campo di regata, la Giunta guidata da Emilio Floris naviga (per certi versi a vista) in un mare per ora calmo ma che potrebbe rivelarsi insidioso in vista dei traguardi dell'approvazione del bilancio di previsione e della formazione del gruppo unico del Pdl. È per questo che la frenata del primo cittadino su un rimpasto che inizialmente sembrava prevedere un dimagrimento dell'attuale esecutivo, con l'accorpamento di qualche delega assessoriale e l'ingresso di almeno altre due donne, va letta in un'ottica legata alle scadenze che si avvicinano.
PRIMA SCADENZA Il bilancio che martedì approderà alla discussione dell'aula, a microfoni spenti è stato criticato da molti esponenti della maggioranza che avrebbero preferito avere più risorse da spendere, magari derogando ai limiti imposti dal Patto di stabilità. Limiti che invece il primo cittadino, che continua a conservare anche l'interim della Programmazione, ha preferito rispettare. Qualcuno (come l'assessore al Personale Giuseppe Farris e il consigliere comunale Claudio Tumatis, della lista civica “Lavoro e quartieri”) è arrivato anche a mettere nero su bianco le sue perplessità, tanto da suscitare una reazione dello stesso Floris, esplicitata nel corso della seduta nella quale ha presentato il documento contabile alla commissione Programmazione e Finanze. Le tensioni, complice il toto-assessori, potrebbero dunque riaffiorare in aula.
IL NUOVO GRUPPO Altra questione che preoccupa non poco è quella legata alla costituzione del gruppo del Pdl. Forza Italia e An, che si sono fuse nel nuovo partito, nel corso di alcuni incontri informali non hanno mancato di far notare che le due liste civiche di centrodestra rappresentate in Consiglio (“Lavoro e quartieri” e “Centro giovani”) hanno espresso altrettanti consiglieri regionali (Alessandra Zedda e Carlo Sanjust), che nella massima assemblea sarda sono iscritti proprio al gruppo del Pdl. E si chiedono perché in Comune la situazione dovrebbe essere diversa. Lo sarebbe perché le civiche perderebbero l'attuale potere contrattuale e forse i due assessori che oggi hanno in quota. Di contro il loro ingresso porterebbe il Pdl a contare su 13 consiglieri: gli 8 forzisti Ugo Storelli, Sandro Corsini, Franco Masia, Salvatore Mereu, Maria Rita Petrini, Maurizio Porcelli, Stefano Schirru ed Edoardo Tocco, i due di An Alessandro Serra e Francesco Fiori, quello di “Lavoro e quartieri” Claudio Tumatis e i due di “Centro giovani” Giorgio Adamo (eletto con FI) e Antonello Floris.

05/04/2009