'Un leggero far andare l'immaginazione tra le vie, le chiese e i giardini di una città, fascinosa e resistente all'oblio del tempo'. La recensione di Veronica Matta.
"Contus de forredda", questa la sensazione suscitatami dai racconti di Pierluigi Serra nella sua "Cagliari esoterica", libro di successo della casa editrice "La Zattera" del giovane Alessandro Cocco.
Un leggero far andare l'immaginazione tra le vie, le chiese e i giardini di una città, Cagliari, fascinosa e resistente all'oblio del tempo. Questo mondo di mezzo, che scorre vicinissimo a noi, sembra emergere all'improvviso, quasi a chiedere il nostro conforto.
Ma accade che la paura prevalga sempre, sfuggendo l'occasione di un aiuto a queste anime smarrite e inconsapevoli forse del loro stato. La capacità narrativa, supportata da un'indagine storica accurata, fa immergere il lettore in un' atmosfera oscura, cupa e magica e in essa riaffiorano le antiche e sempre presenti paure dei bambini e dei grandi col cuore da bambino.
Bello attraversare la città di Cagliari con gli occhi di Pierluigi Serra, che ci regala scorci magici di una terra da scoprire e conoscere meglio un mondo nascosto ma sempre presente, che riflette, all'improvviso, nel nostro quotidiano storie umane, spesso compassionevoli e tragiche, di un passato che, pur sconosciuto ai più, emerge a tratti... forse a ricordarci che un unico filo d'argento ci tiene comunque uniti e il mondo "di mezzo" fa parte di noi e della nostra storia.