Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Assemblea, rielezione dopo il voto per le amministrative

Fonte: L'Unione Sarda
2 marzo 2016


 Incontri in Municipio

 

Cosa conterrà lo Statuto, chi e in che modo eleggerà il futuro sindaco della Città metropolitana? La legge regionale che l'ha istituita: «Il sindaco metropolitano rappresenta l'ente, convoca e presiede il Consiglio metropolitano e la conferenza metropolitana, sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti, esercita le altre funzioni attribuite dallo Statuto, indice le elezioni del Consiglio metropolitano e, qualora previste, del sindaco metropolitano».
L'assessora comunale alla Pianificazione strategica Barbara Cadeddu è la guida esperta delegata dal sindaco Massimo Zedda per il confronto con i sindaci dei diciassette Comuni che compongono il perimetro del nuovo ente. «Siamo al quarto incontro», spiega l'assessore. «Ci riuniamo in Municipio e affrontiamo i vari aspetti, burocratici e operativi, della Città metropolitana». Per Monserrato partecipa il commissario straordinario, la Provincia è rappresentata dal suo commissario. Cadeddu: «Siamo consapevoli, ed è un fatto non secondario, che in qualche misura i benefici saranno diffusi». La novità: «È prevalente l'opinione che la Città metropolitana, vista nel suo insieme, costituisce un passaggio culturale importante, e ragionarne tra di noi fa emergere sempre di più le sue potenzialità». Non si dibatte di elezione diretta del sindaco, ipotesi avanzata dal presidente del Consiglio comunale Ninni Depau e dal leader dell'opposizione a palazzo Bacaredda Giuseppe Farris. «Di questo aspetto politico», sottolinea Cadeddu, «si sta discutendo al di fuori dei nostri incontri in Municipio».
Tra chi preferirebbe confermare la formula attuale (unico sindaco per Cagliari e Città metropolitana) è il segretario Pd Nicola Montaldo. Ma altri consiglieri, dirigenti di gruppi e partiti suggeriscono diverse ricette sull'elezione del sindaco e del Consiglio metropolitano. Il peso del Pd nel futuro ente. Montaldo: «Avremo più candidati tra i consiglieri in tutti i comuni, tranne Monserrato che è commissariato». Le altre forze politiche dovranno probabilmente «trovare altre soluzioni per formare liste di quaranta consiglieri». Assemblea che resterà in carica pochi mesi e dovrà essere rieletta «dopo l'elezione dell'amministrazione cagliaritana».
Ma sarà il primo Consiglio a preparare e votare lo Statuto. Prevederà l'elezione diretta del sindaco? Lo Statuto, che disciplina i rapporti tra i Comuni, dovrà essere fatto dal Consiglio metropolitano e approvato dalla Conferenza dei sindaci. Il segretario Dem allarga il discorso (legge nazionale alla mano, richiamata da quella regionale): «Se prevista dallo Statuto, l'elezione diretta del sindaco dovrà poi essere stabilita da una legge regionale. In quel caso i quartieri cagliaritani diventerebbero municipalità con autonomia amministrativa. Scenario complicato, che invita a riflettere». (p. p.)