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Decolla la Città metropolitana di Cagliari. 17 consiglieri e un unico sindaco

Fonte: web SardegnaOggi.it
2 marzo 2016

 

Decolla la Città metropolitana di Cagliari. 17 consiglieri e un unico sindaco
Prosegue il percorso di riforma degli enti locali, la Giunta regionale approva la delibera per l'elezione del Consiglio della Città metropolitana di Cagliari. Ecco tutte le novità.



CAGLIARI - L'elezione del Consiglio della Città Metropolitana di Cagliari è indetta dal Presidente della Regione con proprio decreto, che sarà emanato non oltre il trentacinquesimo giorno dall'entrata in vigore della stessa legge. Le liste per l'elezione del Consiglio Metropolitano dovranno essere presentate dalle ore 8 del ventesimo giorno alle ore 12 del ventunesimo giorno successivi al decreto di indizione, che il presidente Francesco Pigliaru firmerà d'intesa con l'assessore degli Enti locali Cristiano Erriu. Il Consiglio Metropolitano sarà composto dal sindaco metropolitano e da un numero di consiglieri pari a quelli eletti nel Comune di Cagliari. Il Consiglio Metropolitano sarà eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei Comuni della Città Metropolitana ad eccezione del Comune di Monserrato, in quanto è retto da un commissario straordinario (nominato a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale) che non può esprimere nessun amministratore che faccia parte del corpo elettorale.

La ripartizione in fasce demografiche dei Comuni della Città metropolitana, tiene conto del numero di abitanti di ciascuno dei 17 Comuni (Cagliari, Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartucciu, Quartu Sant'Elena, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta). In prima applicazione, l'ufficio elettorale sarà costituito presso l'amministrazione della Provincia di Cagliari, successivamente negli uffici del Consiglio metropolitano. L'ufficio elettorale sarà istituito dall'amministratore straordinario della Provincia di Cagliari con un apposito provvedimento da emanare subito dopo l'indizione delle elezioni del Consiglio metropolitano e del quale faranno parte dirigenti, funzionari e altri dipendenti dell'amministrazione provinciale.