Urbanistica. Accordo in vista in commissione sul piano di edilizia residenziale alle porte di Cagliari
Fumata grigia per su Stangioni. Ancora un rinvio nella seduta della commissione Urbanistica di ieri. Ma se l’altra volta il rinvio sapeva di pietra tombale, stavolta, i toni più distesi hanno infuso ottimismo per un voto favorevole (e bipartisan) alla delibera di giunta che approva lo studio per il piano a Su Stangioni. I primi giorni della settimana prossima un vertice tra l’assessore all’Urbanistica Gianni Campus, il presidente della commissione Urbanistica Massimiliano Tavolacci e il dirigente della Pianificazione del territorio Michele Casula dovrebbe servire a definire la strategia più veloce per condurre in porto il progetto in tempi rapidi. Nessuna scintilla tra maggioranza e opposizione. Campus ha ripercorso la genesi del piano ed ha annunciato una possibile revisione dell’iniziativa, alla luce del nuovo orientamento della Regione sul nuovo ospedale: che non si farà più né a Su Stangioni, né a San Lorenzo. Il piano per Su Stangioni tuttavia sarà inquadrato assieme al progetto della metropolitana di superficie e del piano di assetto idrogeologico. La questione ormai è solamente tecnica. Tre le ipotesi al vaglio. La prima è quella della variante al Puc, ma richiederebbe tempi lunghi per l’approvazione, la seconda mira alla predisposizione di piano integrato che superebbe il discorso della variante. La terza punta alla predisposizione di un piano attuativo per tutta l’area di Su Stangioni. «Restano da valutare alcuni aspetti tecnici - spiega Tavolacci - le percentuali del 60 e 40 % (per l’edilizia residenziale e economico-popolare, ndr) non si toccano. Serve solo un emendamento. Manca poco all’accordo». Ottimista anche l’opposizione. «Auspico che si arrivi presto alla conclusione », commenta Andrea Scano, Pd, «che Su Stangioni si sblocchi al più presto e ai cagliaritani vengano date abitazioni economiche costruite sulla base di una logica di sostenibilità ambientale». ¦ EN. NE.