SANT'ELIA. Danni gravi nelle strutture del Lazzaretto e dell'Arena grandi eventi
Distrutti dai vandali i punti di ristoro sul lungomare
“Vandalizzati”, pasticciati, devastati e depredati. Alcova occasionale per incontro sessuali di giovani che frequentano il parcheggio Cuore. I chioschi di fronte al Lazzaretto e all'Arena Grandi eventi, sul lungomare Sant'Elia, sono stati rasi al suolo dai soliti ignoti. Uno sfregio che il quartiere con il borgo più bello della città non merita. La strutture sono abbandonate anche perché il Comune non è riuscito a completare la gara d'appalto per la gestione. Ora, per sistemarle e riparare i danni saranno necessari tanti soldi pubblici. Uno spreco.
LO SFREGIO Dalla passeggiata la visuale, in un inverno più mite del solito, è davvero eccezionale: i monti di Capoterra, il Golfo degli Angeli. L'importante è non voltare mai lo sguardo verso terra. A parte una pista ciclabile che finisce mozza contro una barriera in cemento, a gridare vendetta sono i due punti di ristoro mai entrati in funzione. Erano belli, ricoperti di marmo travertino, con un loggiato e i bagni. Di tutto questo non è rimasto praticamente niente. La parete trasformata in una gigantesca lavagna imbrattata con le solite scritte realizzate da qualche stupido innamorato. Sorte peggiore ha avuto il locale che avrebbe dovuto ospitare bancone, frigobar ed espositori per le bibite: dopo aver sfondato la finestra di legno, l'interno è stato trasformato in un immondezzaio. Ancora scritte, bottiglie di plastica e pareti annerite da un rogo.
LA RITIRATA Sul retro lo spettacolo è ancora più indecente. Neanche le due porte blindate sono riuscite a fermare gli Attila. Non è chiaro se con arnesi o a mani nude: fatto sta che le due porte blindate sono state scardinate. Il resto della cronaca è facilmente immaginabile: sanitari rotti, rubinetti distrutti e tubi divelti. Oltre al solito campionario di pasticci e rifiuti.
L'ALCOVA Stesso film per il chiosco a due passi dall'Arena grandi eventi, che però almeno un utilizzo hanno trovato. All'interno anche alcuni luridi materassi utilizzati - così sostiene chi li ha visti - per rendere più confortevoli rapporti sessuali a pagamento tra i frequentatori del parcheggio dello stadio.
Andrea Artizzu