VOTO 2016.
I Verdi con “Cagliari Città Capitale”, Matta critico con le coalizioni
«Ormai è questione di poco». Nessun dubbio sulle intenzioni di Grillo e Casaleggio: «Daranno la certificazione alla nostra lista». Il Movimento 5 Stelle conta i giorni per avere il via libera al nome del candidato sindaco e all'elenco dei candidati alle amministrative. Nel frattempo Associazione 5 Stelle Cagliari e Meetup31 moltiplicano gli “eventi e banchetti”. I prossimi: domani al mercato di Sant'Elia dalle 10 alle 13, domenica nello stesso orario al Parco di Terramaini. Lunedì 29 è previsto il Firma Day del No Tax Area , raccolta di firme tra gli studenti universitari. «Il nostro obiettivo è sensibilizzare il Parlamento a creare una no tax area per la fascia di popolazione economicamente più fragile». La manifestazione si terrà in viale Sant'Ignazio dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 18, prevista la presenza della senatrice Manuela Serra.
LA SALA Altra iniziativa del Movimento, l'apertura della sala in via Palestrina 64. «Qui gli attivisti si ritrovano per discutere delle attività e dei progetti da realizzare per la nostra città». La sala da ieri è aperta al pubblico: «Accogliamo i cittadini che vogliono incontrare, conoscere e collaborare con gli attivisti cagliaritani del 5 Stelle». Gli orari di apertura settimanali: dal martedì al venerdì dalle 17,30 alle 20 e il sabato dalle 9 alle 12. Il lunedì la sala è invece aperta come Punto civico d'ascolto , per «ricevere e fornire sostegno a quanti si sentono vessati dalle iniquità del fisco e dalla scure di Equitalia».
LA MISSIONE L'attivista storica del M5S Antonietta Martinez (tra i possibili candidati a sindaco): «Aver aperto questo spazio al pubblico è una scelta di presenza nella vita quotidiana dei cittadini, così come le varie attività sul territorio. La nostra missione, da sempre aderente ai principi del Movimento 5 Stelle, è stimolare una nuova coscienza civica nei cittadini, provando a convincerli che riappropriarsi del proprio destino è un passo fondamentale verso il cambiamento della società nel suo insieme, partendo anzitutto dalla propria città. Da oggi i cagliaritani hanno un luogo fisico in cui possono confrontarsi su questi temi con altri cittadini».
LE DATE Già definito il programma dei banchetti di marzo. Spicca la data del 19 nella sala di via Palestrina: dalle 16,30 “Focus sul microcredito”. Gli altri appuntamenti: 5 marzo, piazza Yenne dalle 17 alle 20; 6 marzo, dalle 9 alle 12 a Sant'Elia (pressi Lazzaretto); 12 marzo, dalle 9,30 alle 13,30 a Marina Piccola e dalle 10 alle 13 in via Canalis-via S'Arriu; 19 marzo, dalle 9,30 alle 13 in piazza Repubblica; 20 marzo, dalle 9 alle 12 in viale Trento (fronte Regione); 25 marzo, dalle 16 alle 19 in via Italia; 26 marzo dalle 9,30 alle 13 al Mercato di via Quirra.
VERDI Mentre si attende il responso della coalizione di centrosinistra sulla richiesta della direzione Pd di accogliere nello schieramento Psd'Az, Uds e Uds, Enrico Lobina (candidato sindaco di Cagliari città Capitale ) annuncia l'ingresso dei Verdi nel suo cartello civico. «La nostra componente», spiega Lobina, «ora ha tre liste, più l'adesione dell'associazione Casa Sardegna. Oggi avrò un confronto con Pierpaolo Vargiu e Piergiorgio Massidda nella sede della Confesercenti e lunedì presenteremo il nostro sito in lingua sarda».
LA QUINTA A Paolo Matta, candidato sindaco di La Quinta A , interviene sulle operazioni in corso negli schieramenti. «A pochi mesi dalle elezioni», osserva Matta, «a dominare la scena non sono i problemi della città e il confronto sulle soluzioni migliori per affrontarli e governarli ma la strategia e la tattica su come vincere le elezioni. Gli storici schieramenti di sinistra e destra paiono in preda a una disperante agitazione alla ricerca di alleanze e accordi che hanno come cemento unificatore la pura e semplice conservazione del potere. E pur di non perdere rendite di posizione e ambite poltrone si assiste a un desolante accostamento di forze politiche e sigle che, senza pudore, rinnegano identità storiche e quel poco di credibilità che ancora potevano sperare di preservare».
Pietro Picciau