VENERDÌ, 03 APRILE 2009
Pagina 1 - Cagliari
Comune. Il sindaco in aula ha confermato «fiducia piena» a tutti gli assessori
La difficile fusione in Consiglio fra Forza Italia e An
CAGLIARI. Il rimpasto della giunta comunale è legato a troppi incastri e molti intrecci per giurare che sarà fatto. Tirato più volte per la giacchetta dai partiti della coalizione, il sindaco Emilio Floris ha riconfermato avant’ieri, nell’aula del Consiglio, la fiducia piena «a ogni singolo assessore di una squadra eccezionale dove tutti sono graditi e tutti sono a me vicini», le sue parole. Per lui non esistono buoni e cattivi, consiglieri in corsa e altri che saranno messi da parte. È stato un disocorso di facciata? Ai più l’uscita di Emilio Floris è apparsa comunque un atto dovuto. Due i motivi: il primo, la maggioranza di centrodestra in municipio è sempre a rischio implosione e dopo la fusione a freddo fra Forza Italia e Alleanza Nazionale nel Pdl, che in città si sono guardate sempre con molta diffidenza, Floris può evitare il pericolo di nuove faide soltanto con la sua riconosciuta diplomazia del buon padre di famiglia.
Il secondo motivo è che buona parte della rotazione tra assessori e consiglieri dipenderà dalle scelte della giunta regionale per le direzioni sanitarie dell’Asl 8 e dell’Azienda Brotzu, tra gli aspiranti c’è il consigliere comunale Ugo Storelli. Ma anche dagli incarichi che Cappellacci assegnerà negli enti strategici, come l’Agenzia regionale per il turismo pare destinata al super dirigente Ada Lai. Sta di fatto che al di là della facciata, nei corridoi del palazzo di via Roma, continuano a girare molte voci sull’assetto della giunta Floris-bis. La nascita ufficiale del Pdl ha cambiato gli equilibri nel partito guida della maggioranza e il sindaco dovrà tenerne conto. E ancora: i litigi tra i capi-corrente (leggi lo scontro tra Carlo Sanjust e l’assessore Alessandra Noli) continuano ad alimentare il fuoco delle polemiche.