Dibattito di Vargiu con l'ex ministro Fitto, Matarrese e il sindaco di Lecce
Nel viaggio di avvicinamento al voto di giugno il candidato sindaco di #CA_mbia CA_gliari Pierpaolo Vargiu ha proposto ieri nella sala Planetario de L'Unione Sarda un incontro con il sindaco più amato d'Italia, Paolo Perrone (Lecce), il parlamentare europeo ed ex ministro Raffaele Fitto e il deputato di Scelta civica Salvatore Matarrese. Presenza di testimonianza (in una sala piena di simpatizzanti) per Vargiu e il suo percorso di candidato civico. Lo ha detto Fitto: «Sono qui per condividere un progetto che ha l'ambizione di incidere sulla realtà, per imprimere una svolta di cambiamento. Impegno che non può esaurirsi in una campagna elettorale ma proseguire per offrire una prospettiva reale di miglioramento». L'ex ministro azzurro ha chiarito, dalla sua posizione di deputato europeo, di aver individuato «sud diversi», ed è proprio questa constatazione che «deve suggerire un impegno per ribaltare, facendola diventare un punto di forza, l'identità di una città e di un'intera regione».
Dell'importanza di attivare rapporti virtuosi tra amministrazione e cittadini ha parlato Paolo Perrone, per il quotidiano “Il Sole 24 ore”, il sindaco più amato d'Italia. Primato che il primo cittadino di Lecce ha conquistato «con un duro lavoro, fatto di rinunce e sacrifici», con un'amministrazione basata «sulla trasparenza e l'impegno costante al servizio della città e dei cittadini». Perrone è riuscito a trasformare la sua città non soltanto in una meta turistica «ma anche in un luogo dove in tanti decidono di trascorrervi una parte importante della propria esistenza». Lecce e la sua identità: «Rispetto al passato ora siamo percepiti come località turistica». Un dato: «Abbiamo 1500 B&B di privati. Ci siamo riusciti perché, al visitatore m anche a chi desidera vivere nel nostro territorio, offriamo la prospettiva di un'esperienza». Cagliari può diventare meta turistica? Perrone: «Ha tutto per riuscirci».
Anche per Salvatore Matarrese e Pierpaolo Vargiu Cagliari ha le risorse (archeologiche, artistiche, ambientali) per «smetterla di sopravvivere e di scommettere sul proprio futuro». Vargiu: «A tutti piace il nuovo Poetto, sebbene si possano avere delle riserve su alcuni aspetti. Ma al di là dei cagliaritani, chi altri potrà verificarne il miglioramento? La nostra non esiste come città turistica perché non ha un'identità forte. Noi di #CA_mbia puntiamo a dargliela». (p. p.)