I TEMI.
Il Polo dei cittadini propone un confronto sulle imposte «Abbasso le tasse e meno burocrazia»
sono i temi che il movimento civico #CA_mbia CA_gliari propone nel dibattito della campagna elettorale. Il candidato sindaco Pierpaolo Vargiu propone l'argomento: «Un incredibile sfilza di “aliquote massime” porta la città al massimo dei massimi della tassazione negli 8300 comuni italiani». La denuncia: «Mancano impresa e lavoro, la gente scappa, mentre il Comune succhia il sangue dei cagliaritani».
Capitolo Tari. «Il Laboratorio Ref ricerche del Sole 24 ore rileva che Cagliari è la peggiore città d'Italia. Una famiglia di 3 persone in 100 mq paga 497 euro a Cagliari (prima in graduatoria), 448 euro a Napoli (quinta), 396 a Roma (nona) e, a seguire, 329 euro a Milano, 265 a Catanzaro, 192 a Trento. Questa amministrazione è la protagonista del disastro: dal 2011 al 2015, l'incremento della tassa è stato addirittura del 62 per cento, a fronte di un aumento medio italiano del 20,65».
Capitolo Irpef. «Anche qui il Comune aveva applicato il massimo, dallo 0.66 allo 0.80 per cento. Dal 1 gennaio 2016 applica il massimo anche la Regione. Questo significa che in città i ricchi che hanno un reddito tra 28 e 55 mila euro pagheranno 280 euro l'anno in più».
Tasi. «L'imposta comunale sui servizi indivisibili, vigente sino al 2015, costa il 2,8 per mille sulla prima casa e il 3,3 per mille sui restanti immobili. Roma applica il 2,5 per mille alla prima casa e lo 0,8-1 per mille al resto».