La cripta di Santa Restituta, a Stampace, può essere visitata ogni giorno, lunedì escluso, dalle 10 alle 13. L'ingresso è gratuito.
Anche domenica scorsa è stata fra le tappe di un'escursione guidata. L'occasione era il ricordo dei bombardamenti angloamericani di 73 anni fa. A organizzare il tour nella memoria bellica della città, l'associazione Aloe Felice (una delle più assidue nella promozione del turismo “a chilometro zero”) e il movimento L'Altra Cagliari.
Del resto, la possibilità di accedere di persona a uno dei rifugi antiaerei utilizzati dai cagliaritani nei terribili giorni in cui le fortezze volanti sganciavano ordigni micidiali sulla città è un forte fattore di attrazione. Lo si vide anche in una recente edizione di Monumenti aperti, quando furono aperti al pubblico i suggestivi sotterranei dell'ospedale civile San Giovanni di Dio.
E c'è un'associazione, Sardegna sotterranea, che proprio sulla curiosità suscitata dalla parte nascosta della città fonda la propria attività e che sempre domenica scorsa, anche in questo caso in ricordo dei bombardamenti, ha organizzato un tour guidato per i rifuti antiaerei cagliaritani.
Acqua permettendo, la cripta di Santa Restituta dovrebbe inoltre essere inserita anche nell'itinerario che il prossimo 13 marzo, sotto l'egida di Emergency, proporrà un viaggio nei Racconti di guerra fra passato (il secondo conflitto mondiale) e presente (per esempio parlando delle spedizioni di ordigni da Domusnovas all'Arabia Saudita, passando ovviamente per Cagliari).