La procedura, molto snella, è stata attivata dal Comune di Cagliari un anno fa
C'eravamo tanto amati. E ci siamo lasciati senza troppi ostacoli (e senza troppe spese). A dirlo sono state, nel 2015, 71 coppie che si sono presentate davanti all'ufficiale di stato civile per usufruire del cosiddetto “divorzio breve”. In realtà, sarebbe più giusto definirlo “divorzio low cost” perché, per ufficializzare la rottura del matrimonio, occorre, comunque, attendere i canonici tre anni. La normativa, però, accelera le procedure e, soprattutto, costa appena trentadue euro (sedici a persona), tra diritti di segreteria e convalida davanti all'ufficiale di stato civile.
La procedura, messa a punto dalla legge del 2014, è stata attivata a Cagliari a metà gennaio dello scorso anno. E, appunto, è stata utilizzata da 71 coppie che hanno interrotto il loro rapporto evitando tutti gli ostacoli burocratici ed economici. Una procedura che, comunque, non può essere utilizzata da tutti: possono usufruirne solo le coppie che non hanno figli minori o portatori di handicap. E che - il denaro rappresenta sempre un elemento fondamentale - abbiano già raggiunto un'intesa sulle questioni patrimoniali.
Quando due coniugi decidono di separarsi, scaricano dal sito del Comune il modulo e lo inviano: a quel punto, l'ufficiale di stato civile fissa un appuntamento per redare l'atto che contiene l'accordo tra i coniugi.Dopo trenta giorni, viene fissato un altro incontro per confermare i patti sottoscritti.Dopo tre anni dall'accordo, le parti vengono nuovamente convocate e la cessazione del matrimonio diventa definitiva. ( mar.co. )