‘No alle discriminazioni di genere sul posto di lavoro’, arriva la carta informativa dei servizi digitali del comune di Cagliari. Un vademecum per lavoratrici e lavoratori che rientra nel progetto ‘Opportunità e diritti, lavoro in parità’ che si propone di far conoscere e diffondere gli strumenti legislativi in materia giuslavorista (dall’articolo 37 della costituzione italiana alla legge 53/2000 fino al decreto legislativo 151/2001). È da premettere il divario tra uomini e donne in materia lavorativa. Secondo i dati Istat nella nostra isola infatti solo il 43 per cento (47 per cento media nazionale) delle donne sarde ha un’occupazione e oltre il 43 per cento di loro svolgono un lavoro precario. Questo è determinato dal fatto che faticano ad entrare e permanere nel mondo del lavoro, non fanno carriera, vengono pagate di meno e la maternità è spesso motivo di licenziamento. Perciò sempre più spesso le donne nel corso della loro vita rinunciano a lavorare oppure hanno dovuto interrompere il lavoro, o non hanno potuto accettare un incarico lavorativo, o ancora non hanno potuto investire come avrebbero voluto nel proprio lavoro (prendendo per esempio congedi con retribuzione parziale, riducendo le ore di lavoro o accettando incarichi di minore importanza) a causa degli impegni e delle responsabilità familiari.
“L’Assessorato alle Pari opportunità con la Commissione Pari opportunità hanno voluto individuare nuovi percorsi per accompagnare il cambiamento della città – ha spiegato Elisabetta Dettori (nella foto), presidente della Commissione Pari opportunità del comune di Cagliari – anche per quanto riguarda la vita lavorativa della cittadinanza e per favorire l’accesso delle donne nel mondo del lavoro e far conoscere gli strumenti di sviluppo esistenti sul territorio, consolidati nella normativa ma ben poco nella pratica”. Perciò nel sito del Comune di Cagliari e in quello delle istituzioni coinvolte nel progetto si potrà trovare una mappatura precisa dei servizi che oggi offre la città di Cagliari, ma l’informazione non si limiterà al web. Infatti la seconda fase del progetto ‘Opportunità e diritti, lavoro in parità’ prevede anche incontri sul territorio dislocati nei quartieri per informarli sui temi ‘diritti e lavoro’: i cittadini verranno coinvolti in percorsi formativi e informativi allo scopo di promuovere una diversa cultura di condivisione delle responsabilità familiari e strumenti per la non discriminazione sul lavoro.
Monica Magro