Rassegna Stampa

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Ryanair, a Cagliari addio in vista: "Nuovi tagli previsti nel 2017"

Fonte: web Castedduonline.it
5 febbraio 2016

 


 

Autore: Sergio Atzeni il 04/02/2016 14:57


Ryanair, a Cagliari addio in vista: "Nuovi tagli previsti nel 2017"
Ryanair potrebbe abbandonare anche lo scalo di Cagliari o tagliare ancora delle tratte per la stagione 2017

Preoccupano le parole di David O'Brien: “Saremo costretti ad effettuare ulteriori tagli alle rotte sui nostri aeroporti regionali italiani”.

Ormai è ufficiale l’abbandono di Ryanair dello scalo di Alghero, ma la compagnia ha annunciato anche la fuga dallo scalo di Pescara e il taglio di ben 16 rotte dagli aeroporti italiani e l’interruzione di tutti i voli dall'aeroporto di Crotone. Il pericolo che in questi tagli, anche radicali, possa essere inserito per il prossimo futuro l’aeroporto cagliaritano (cioè dalla prossima stagione invernale) è quindi da valutare seriamente stando, alle parole del direttore commerciale della compagnia irlandese, David O'Brien che ha detto: “Saremo costretti ad effettuare ulteriori tagli alle rotte sui nostri aeroporti regionali italiani”. E questo perché, secondo O'Brien, il governo italiano avrebbe fatto un gesto autolesionistico aumentando le tasse sui passeggeri di circa il 40% per gonfiare il fondo per la cassa integrazione degli ex piloti Alitalia. La politica di Ryanair appare quindi abbastanza chiara con l’intento di concentrare le rotte nei maggiori aeroporti italiani come appunto Roma e Bergamo, dove sta aumentando rotte a più non posso, e spostare gli aerei e personale in altri paesi dove i costi sono inferiori e i passeggeri invece in gran numero. Questo perché i grandi scali italiani assicurano un numero importante di passeggeri, mentre in molti di quelli regionali riempire gli aerei non è difficoltoso, dai nuovi aeroporti esteri invece arrivano forse anche contributi volontari dalle imprese turistiche private. Il tutto può essere partito dal fatto che Regioni e aeroporti italiani hanno tagliato i contributi che per anni venivano versati alla compagnia low cost irlandese e nel fatto che, considerato l’eventuale divieto Europeo, per quei contributi, in Italia non si sia trovato un sistema alternativo per consegnarli legalmente.

Insomma il timore è che le minacce di Ryanair di ridimensionare radicalmente gli scali italiani siano serie e per questo uno dei prossimi a farne le spese potrebbe essere lo scalo cagliaritano. Stando così le cose, la Camera di Commercio (Proprietaria dello Scalo di Elmas), Regione e Comune di Cagliari, non devono stare con le mani in mano ma cercare subito, oltre il modo di sovvenzionare Ryanair, almeno delle alternative per rimpiazzare i voli che la compagnia ha già tagliato e gli altri che potrebbe tagliare.