Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rione diviso dopo la rivolta per un cane

Fonte: L'Unione Sarda
1 aprile 2009

Sant'Elia. Residenti ostaggio del branco, ma alcuni cittadini lunedì si sono ribellati agli accalappiacani



Stanno diventando i padroni della borgata dei pescatori di Sant'Elia. Girano in branco avvicinandosi minacciosamente a persone, soprattutto bambini. Attraversano la strada diventando pericolosi per scooter, moto e biciclette che se li ritrovano davanti improvvisamente. Una decina di cani randagi sta preoccupando i residenti del rione anche se c'è qualcuno che li difende: lunedì gli accalappiacani di “Dog hotel”, accompagnati dagli agenti della polizia municipale, dopo aver catturato un cane randagio, sono stati costretti a lasciarlo libero per l'intervento di alcune persone che ne hanno rivendicato la proprietà. Una mini ribellione che ha però scontentato gran parte della popolazione esasperata dalla pericolosa presenza del branco di cani randagi.
AFFAMATI Il primo obiettivo è procurarsi il cibo. Spesso ci pensano alcuni residenti che lasciano in giro piatti con avanzi di giornata. Le zone a rischio sono quelle intorno alla parrocchia. «Da poco», racconta un giovane del posto, «hanno cercato di attaccare una bambina che stava giocando in strada. Non possiamo essere ostaggi dei randagi. Vogliamo essere liberi di uscire senza rischiare di venire aggrediti. Molte mamme sono preoccupate per i loro figli piccoli: quando escono c'è il rischio di imbattersi nel branco».
L'INTERVENTO Lunedì, dopo l'ennesima segnalazione, gli uomini di “Dog hotel” e gli agenti della polizia municipale sono riusciti a catturare uno dei cani. Ma quando è stato rinchiuso in una gabbia per essere trasportato nel canile comunale qualcuno si è opposto. Il randagio è stato liberato, forse per evitare problemi, e la situazione è rimasta uguale a quella degli ultimi mesi. Le numerose proteste degli abitanti della borgata potrebbero però richiedere a breve un altro intervento. Questa volta risolutivo. «Non vorremmo dover aspettare che qualcuno venga aggredito da questi casi», conclude uno dei ragazzi a passeggio vicino alla chiesa che si affaccia sul vecchio campo di calcio.
MONTE URPINU Ieri intanto gli accalappiacani e la polizia municipale sono entrati in azione nelle strade vicino a Monte Urpinu catturando due randagi. Qui nessuno si è opposto. (m. v.)

01/04/2009