Presentata la candidatura a sindaco
Area, acqua, ambiente, arte, accoglienza: sono i temi-pilota del progetto elettorale di Paolo Matta, candidato sindaco del movimento civico La Quinta A che ha presentato ieri la sua partecipazione alle amministrative di giugno. Il giornalista (61 anni, di Stampace) ha svelato origine e missione della sua sfida: «Idea maturata una quindicina di anni fa». Idea condivisa con un gruppo di sostenitori-amici di «matrice e ispirazione cattolica» che ha riflettuto (e riflette) sulla città e la sua amministrazione.
Matta non punta l'indice accusatore: «Né contro l'attuale né contro le amministrazioni che l'hanno preceduta». Si concede però il piacere-dovere di osservare, e concludere che «la nostra Cagliari non ha bisogno soltanto di progetti che la trasformino e l'abbelliscano ma anche di umanità, di quello spirito che rende un posto piacevole perché capace di offrire il senso dell'appartenenza civica».
Sabato al Search Matta presenterà il programma di La Quinta A ma alcune voci-guida sono emerse ieri al Cafè Bistro' in via Sulis nel corso dell'illustrazione della candidatura a sindaco. «L'uomo con i suoi bisogni e le sue attese torni al centro degli interessi di chi fa politica», ha spiegato il giornalista. Per questo c'è bisogno di uno sguardo nuovo che dia inizio a un “rinascimento sociale, culturale, economico di Cagliari e dei cagliaritani». Matta precisa che il proliferare delle liste civiche nella competizione per il rinnovo del Consiglio comunale e la scelta del sindaco è «la risposta a un disagio sociale crescente» ma esprime anche una «bocciatura della classe politica che amministra la città».
Nessun “collateralismo” con la Chiesa. «Ma se mi chiedete che rapporto ci sia tra me e la lista che rappresento con le 34 parrocchie e le 60 associazioni che a vario titolo si occupano di solidarietà, impegno giovanile, partecipazione e sostegno agli ultimi, allora affermo che l'adesione è totale». Con l'istituzione il «rapporto è zero», tuttavia dagli ambienti cattolici cittadini è giunto un apprezzamento nei confronti dell'iniziativa di La Quinta A .
La candidatura di Matta non ferma la discussione in corso con altri movimenti civici. «Abbiamo iniziato un dialogo con Sardegna Possibile e Cagliari Città Capitale e questo continuerà nei prossimi giorni». I tempi della politica non sono infiniti. «Verrà il giorno in cui sarà indispensabile tracciare una linea e fare un bilancio». La sintesi, in quel caso, vorrà dire primarie di coalizione? Matta non lo esclude. È uno dei temi al centro della discussione-trattativa. «Quel che conta, ora e nei prossimi mesi, è convincere i cagliaritani che non votano a ripensarci, e a convincersi che vale la pena scommettere su Cagliari. Per questo mi sono candidato con La Quinta A ». (p. p.)