Is Mirrionis. Interfaccia dei cittadini, gli uffici raccolgono le lamentele che via Roma poi sembra ignorare
Segnalazioni su asfalto dissestato fino ai danni alle strade provocati dall'alluvione. Il presidente del “parlamentino” di Mulinu Mecciu: «Ma qui nessuno interviene»
Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it ¦
Le circoscrizioni fanno le segnalazioni e il Comune non dà segni di vita. Via Gherardo delle Notti e piazza Bernini, le ultime in ordine di tempo: richieste formali di intervento che risalgono a inizio anno, e sempre disattese. Tre mesi dopo in via Gherardo la storia non è cambiata: asfalto da rifare, marciapiedi dissestati, segnaletica irregolare e illuminazione inesistente. «È a causa di un incidente mortale», fa presente un ordine del giorno della Circoscrizione 3 (Is Mirrionis e Mulinu Becciu), che forse è sfuggito all’attenzione degli uffici di via Roma. In piazza Bernini l’alluvione del 22 ottobre non ha fatto sconti e tutte le caditoie sono da ripulire. Ancora oggi. Il Comune si è discolpato tante volte: ha parlato di imprese che non co-prono le buche dopo i tagli stradali, di subappalti ad altre società minori che poi spariscono nel nulla lasciando le strade in condizioni pietose. Di soldi che mancano e di priorità. «Prima di tutto ci dobbiamo occupare dell’asse mediano e delle arterie che portano fuori città», aveva detto l’assessore ai Lavori pubblici Raffaele Lorrai. Eppure il problema a monte è un altro: un decentramento che stenta a decollare, un’amministrazione che non ascolta le sue “ramificazioni” sul territorio. «Chiediamo incontri periodici, tavoli di concertazione - dice il presidente di Is Mirrionis/Mulinu Becciu, Simone Crisponi - Ci dicano se hanno intenzione di usarci solo come passacarte». Carte (segnalazioni di disagi dei cittadini) che non si sa bene dove vadano a finire e, soprattutto, da chi vengano esaminate. «Ogni volta che qualche consigliere comunale viene qui, in via Montevecchio, e legge la “Relazione previsionale di spesa e di programmazione circoscrizionale 2008”, se ne esce con un ma io questa non l’ho mai vista, quando sarà almeno la terza volta che la recapitiamo negli uffici di via Roma». Eppure è proprio alle porte della circoscrizione che i cittadini vanno a bussare. «Se qualcuno ha un problema viene qui da noi, ogni giorno ascoltiamo tante segnalazioni che portiamo in Comune, o meglio ci proviamo», continua Crisponi. Ma non è facile: «Prima di un intervento, uno qualsiasi, bisogna insistere sempre e comunque e non sempre veniamo ricevuti». Anzi, aggiunge, «non mancano i pacchi ». La macchina sembra inceppata. Il cittadino va in circoscrizione e può entrare, ma la circoscrizione quasi mai riesce a fare breccia in Comune. «Ci piacerebbe avere anche strumenti per agire e dare risposte», protesta il presidente della III. «Quelli del Comune si fanno vedere e sentire solo quando non sanno che pesci pigliare. Allora sì, ci convocano», aggiunge il vicepresidente, Sandro Fadda. ¦