Via libera del consiglio comunale, in arrivo il registro del testamento biologico a Cagliari. Rodin: importante che il paziente abbia questa possibilità
Cagliari, sì al testamento biologico: potremo scegliere le nostre cure
Anche il comune di Cagliari si attiva per l’istituzione del registro del testamento biologico. A proporlo nell’aula del consiglio comunale il consigliere Gaetano Marongiu: “Nessuno può essere obbligato a ricevere un trattamento sanitario che non desidera”. E a confermarlo c’è l’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo ed interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Alcuni comuni sardi, già da tempo, hanno istituito il registro. “Si tratta di un esigenza molto sentita- continua Marongiu- perché riguarda la dignità di ogni singolo individuo, oltre il rispetto dell’essere umano e delle sue scelte”. Anche il presidente della commissione Politiche Sociali Fabrizio Rodin ha accolto positivamente questa proposta: “ Per noi è importante poter avere questa possibilità. Occorre creare una soluzione che risolva questo problema”. Con la creazione di un registro del testamento biologico, i cittadini potranno sottoscrivere quali cure sanitarie ricevere e quali invece rifiutare.