Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Mistretta: «Sul campus errori clamorosi»

Fonte: La Nuova Sardegna
30 marzo 2009

SABATO, 28 MARZO 2009

Pagina 2 - Cagliari 



Il rettore a tutto campo dopo un regno di diciott’anni




CAGLIARI. Diciotto anni al comando. Vissuti intensamente. A ottobre l’addio per i limiti imposti dalla lex accademica. Il magnifico rettore Pasquale Mistretta sta per lasciare ma c’è ancora un bilancio da tracciare, Il prologo di quello che farà fra qualche mese, c’è stato ieri alla presentazione della “XIX Settimana della cultura scientifica e tecnologica”. Ma nella conferenza di ieri è stato chiaro fin da subito che della sette giorni in programma dal 31 marzo al 4 aprile poco si sarebbe parlato.
Il rettore ha spaziato su tutto e su tutti, con gli inevitabili amarcord di “casteddaiu” doc.
Assistenzialismo, “testa” e ricerca. ‹‹La Sardegna è lenta e “mentalmente assistita”: aspettiamo il 27 del mese per lo stipendio e attendiamo aiuti da Stato, Regione, governo nazionale e Unione europea. È quindi difficile attuare meccanismi di riconversione del sistema produttivo, anche in relazione all’attuale crisi su scala mondiale. In questo contesto il ruolo dell’università è quello di puntare sulla ricerca che, ad oggi, non credo abbia contribuito a modificare e far crescere il territorio secondo le sue potenzialità, quindi per ottimizzare il lavoro occorre una dialettica forte e mirata col versante politico, con le realtà imprenditoriali e le forze sociali››. Selezione naturale. ‹‹Le risorse finanziarie per l’innovazione non mancano e, anzi, sono parecchie ma canalizzate. E credo sia una buona cosa: è inutile ottenere stanziamenti fini a se stessi che poi non portano una reale ricaduta positiva nel territorio. Vorrei che prima di finanziare un progetto, chi di dovere valuti appunto le ricadute sull’economia del territorio e agisca di dovere››.
Il campus: “archistar” e incomprensioni. ‹‹Il campus universitario? Non è andato in porto probabilmente perché l’area non era adatta, oppure, nel gioco delle parti, gli interlocutori non si sono incontrati o capiti, con riferimento a Regione e Comune. Probabilmente se la zona fosse stata un’altra e se, lo dico peccando di assoluta presunzione, tutto il progetto fosse stato assegnato a Mistretta, l’avremmo realizzato e abitato. Ricordo che negli ultimi anni l’università ha investito tra i 50 e i 70 milioni di euro in edifici legati alla vita dell’ateneo. In ogni caso: esisteva già un progetto completo di concessione edilizia, poi abbiamo “avuto bisogno” di chiamare l’”archistar” (il brasiliano Mendes da Rocha, ndc) per rifare tutto. Quindi: o non ha interpretato bene le norme urbanistiche fissate dal Comune, oppure non era la persona adatta. In ogni caso, ha fatto perdere un sacco di tempo››.
Il bilancio di fine mandato. ‹‹Abbiamo ridato vita all’orto botanico, che prima dei nostri interventi era in condizioni disastrose, e inaugurato il polo di Monserrato. Ancora: abbiamo investito sulla clinica Aresu, non siamo riusciti a fare molto nel complesso di Sa Duchessa, per problemi di spazio, ma abbiamo ridato dignità agli edifici che sorgono a ponte Vittorio, ampliato la facoltà di Ingegneria sul versante di via Is Maglias, realizzato una immensa biblioteca nei seminterrati della facoltà di Giurisprudenza, in viale Fra’ Ignazio e ora stiamo ultimando il rifacimento della facciata di palazzo Cugia, uno dei simboli della nostra città. Senza contare, ovviamente, tutti gli interventi tesi a migliorare la qualità del nostro ateneo››.
La settimana della Scienza. L’inaugurazione è prevista lunedì, alle 16.30, nella sede dell’Assoindustria, in viale Colombo 2, con la tavola rotonda “Proposte a confronto per il mercato dell’edilizia”. Previsti anche incontri su energia, mutamenti climatici, ricerca nel settore agro-alimentare e ruolo dei distretti tecnologici. Il programma dettagliato può essere consultato sul sito www.unica.it.
Pablo Sole