Un incidente ferroviario forse annunciato, rimandato di alcuni giorni. Era già accaduto che due treni della metropolitana leggera si trovassero sullo stesso binario. Collisioni evitate almeno in due occasioni: questione di pochi metri. Ieri mattina purtroppo lo schianto. All'origine dell'incidente ferroviario ci sarebbe comunque il semaforo non attivo nella tratta dove c'è stato lo schianto. I macchinisti e il personale della centrale operativa dell'Arst seguivano delle procedure alternative “a vista” o con comunicazioni tramite dei sensori.
PROCEDURA ALTERNATIVA Cosa non ha funzionato nella procedura? Come è potuto accadere che due treni si siano trovati nello stesso binario? Errore umano o qualcosa nella procedura alternativa è stato sottovalutato? Perché non sono state prese in considerazione le mancate collisioni dei giorni scorsi? Le risposte ai delicati interrogativi arriveranno dalle indagini degli agenti della Municipale, coordinate dalla Procura di Cagliari. Le scatole nere delle due motrici e le immagini riprese dalle telecamere posizionate sui treni e alle fermate saranno determinanti per chiarire quanto accaduto. Per ora in campo ci sono solo ipotesi. Compresa quella che vedrebbe al centro delle responsabilità i lavori che si stanno effettuando nella fermata Caracalla, tra Pirri e Monserrato.
SEMAFORO SPENTO Dalle prime informazioni sembra che i sistemi di controllo del traffico sulla linea della metropolitana leggera stessero funzionando regolarmente. Tutti tranne il semaforo posizionato a Caracalla. Subito dopo lo schianto i tecnici erano al lavoro proprio nella zona della stazione. I semafori posizionati negli incroci con le strade erano regolarmente in funzione. Dopo l'incidente anche i segnalatori che regolano il traffico dei treni erano accesi. Tutta colpa allora dell'unico semaforo spento? «In quel tratto la circolazione era regolata da protocolli ordinari di esercizio in caso di manutenzione», ha spiegato ufficialmente l'assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana. Cosa non ha funzionato? Chi ha sbagliato? Resta però un altro interrogativo: perché, nonostante gli scontri evitati per pochissimo (emersi ieri, dopo l'incidente, dal racconto di diversi passeggeri presenti nei treni nei giorni scorsi) la procedura non è stata modificata?
GLI ACCERTAMENTI Oggi gli investigatori della polizia municipale saranno al lavoro per effettuare tutti gli ulteriori accertamenti sulla linea della metropolitana di superficie e su come siano avvenute le comunicazioni, all'interno dell'Arst, sulle procedure da seguire nel tratto della linea tra le stazioni Caracalla e Vesalio.
M.V.