I tanti feriti sono stati la priorità, soprattutto quelli più gravi. I rappresentanti delle istituzioni e della politica non hanno fatto mancare la loro vicinanza, anche fisica, alle persone rimaste coinvolte nello schianto tra i due treni della metropolitana leggera. E chiedono - pretendono - che si faccia al più presto chiarezza su quanto accaduto.
GLI ACCERTAMENTI Il prefetto, Giuliana Perrotta , accompagnata dal questore Danilo Gagliardi , ha effettuato un sopralluogo e parlato con il comandante della municipale, Mario Delogu , e con i dirigenti della Polizia, Andrea Fanti e Gianluca Andreini . «Ci siamo subito attivati», ha detto, «per coordinare le informazioni alle famiglie dei feriti mettendo a disposizione il numero per l'emergenza 070-6006243. Sulle responsabilità è al lavoro la magistratura». Anche il questore ha precisato che la ricostruzione di quanto accaduto «sarà possibile grazie alle testimonianze dei due macchinisti, alle immagini delle telecamere, ai rilievi effettuati dalla Scientifica e al contenuto delle scatole nere». Tra i primi ad arrivare sul luogo dell'incidente, il comandante provinciale dei carabinieri, Salvatore Cagnazzo che ha coordinato i primi interventi.
VICINANZA AI FERITI Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru , ha espresso «vicinanza alle persone coinvolte nell'incidente». L'assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana , ha effettuato una verifica di quanto accaduto insieme ai vertici dell'Arst. «Nessun commento sulla dinamica. È prematuro», ha detto Deiana. L'assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru , è intervenuto in Consiglio regionale per riferire sui soccorsi, mentre il coordinatore dei Riformatori, Michele Cossa ha annunciato un'interrogazione urgente al presidente Pigliaru. Un pensiero alle persone ferite anche da parte del sindaco Massimo Zedda , arrivato nel punto dello schianto insieme all'assessore comunale alla Viabilità, Mauro Coni . «Per fortuna non ci sono state vittime», ha spiegato il primo cittadino. «Bisogna lavorare e investire sulla sicurezza. Per questo è necessario parlare del raddoppio della linea ferroviaria della metropolitana leggera. I soldi ci sono, dunque i lavori devono partire il prima possibile».
M.V.