VOTO 2016. Ecco la lista Cagliari 2016: «È l'unico in grado di rilanciare la città»
«I partiti devono accantonare il simbolo e indossare la maglietta rossoblù». La squadra del polo civico di Piergiorgio Massidda si rinforza con l'entrata di tre nuovi alleati confluiti nella lista liberaldemocratica Cagliari 2016 : liberali, repubblicani e Ali (Amici di Oscar Giannino). Ieri, nel quartier generale di via Dei Carroz, Massidda ha spiegato i motivi dell'allargamento della rosa e il «coraggio» di chi ha preso decisioni lontane dalla vecchia politica.
CAGLIARI 2016 «Il mondo liberaldemocratico ha fatto una scelta netta su Massidda», spiega Franco Turco, degli Amici di Giannino. «La città è in piena deriva chavista . Cagliari è la città con le tasse più alte d'Italia, i commercianti hanno mille vincoli, ma piazza Yenne è il regno degli abusivi. E senza libertà politica non ci può essere libertà economica».
CENTRO LIBERALDEMOCRATICO «I problemi di Cagliari sono sotto gli occhi di tutti, aggravati dall'incapacità politica di chi ci governa». Roberto Sorcinelli, coordinatore regionale dei Liberali, non fa sconti al sindaco. «Con la fuga di Ryanair ci sarà un crollo economico, sul punto c'è un silenzio assordante di Zedda». Sorcinelli rincara la dose: «Per non parlare dell'Anfiteatro: una discarica. Non è con le rotatorie che si risolvono i problemi della città». Sulla stessa linea Alberto Cocco Ortu, del direttivo liberale: «Ci piace l'idea di poter collaborare con soggetti apparentemente lontani tra loro».
LA FIDUCIA «Spero che le qualità di Massidda si presentino in questa importante competizione elettorale». Mario Pinna, militanza di lungo corso nel Partito repubblicano, torna sui voli low cost. «La partenza di Ryanair ha fermato il processo che faceva pensare a Cagliari come destinazione turistica. Anche se - afferma Pinna - non riesco a vedere questa potenzialità».
L'ACCORDO CHE NON C'È «Perché avete declinato l'invito di Vargiu per un fronte unico anti Zedda? E l'intesa che non c'è con Forza Italia?». Piergiorgio Massidda si alza di scatto e sorride. «Tutti ci dicono mettetevi d'accordo, unite le forze. Mi chiedo perché con possibili alleati dialoghiamo solo attraverso i giornali? Sono pronto a fare un passo indietro, ma devono spiegarmi perché. I sondaggi, quelli fatti tra la gente, ci dicono di andare avanti e smettere di bisticciare. Poi - aggiunge l'aspirante sindaco - come fanno a chiederci di fare un passo indietro se non conoscono ancora il programma?». Quando verrà presentato? «Ai primi di febbraio illustreremo l'ossatura di un progetto scritto da associazioni, sindacato e volontariato. Vogliamo svelarlo poco per volta, per non concedere vantaggi agli avversari».
Andrea Artizzu