Piergiorgio Massidda respinge al mittente la proposta di Pierpaolo Vargiu di riunire il centrodestra: "Noi siamo un polo di liste civiche, ognuno deve togliersi la maglietta dei partiti e dimostrare alla gente che vogliamo cambiare la nostra città". Guardate la VIDEO INTERVISTA di Sergio Atzeni
Autore: Sergio Atzeni il 15/01/2016 15:47
La proposta di Pierpaolo Vargiu dei Riformatori di raccogliere delle firme per trovare un candidato unico per il centrodestra alle prossime elezioni comunali di Cagliari è stata cortesemente rispedita al mittente da Piergiorgio Massidda. Chiaramente nella sua proposta l’esponente dei Riformatori chiedeva ai candidati sindaci del centrodestra già in corsa di fare un passo indietro per lasciare il posto ad un nuovo candidato che rappresentasse tutti.
“Vargiu ha portato avanti un’ottima iniziativa. ” ha detto Piergiorgio Massidda “Ma, per quanto riguarda il gruppo di liste che sto capeggiando, noi non parliamo di centrodestra, vogliamo sfuggire a queste gabbie e portiamo avanti un progetto molto differente. Abbiamo simbolicamente chiesto a tutti quelli che aderiscono al mio gruppo di togliersi ciascuno la propria maglietta e mettersi quella rossoblu”.
Per l’ex senatore un partito che nasce in Sardegna e vuole anteporre gli interessi della comunità ad altri interessi può sicuramente far parte della sua aggregazione. Secondo Massidda, al contrario quelli che rientrano in un coordinamento nazionale devono trovare il modo di far capire ai cittadini che stanno anteponendo gli interessi di Cagliari a quelli nazionali e per questo il suo schieramento ha usato come simbolismo la lista civica e non simboli di partito.
“L’importante è dare un messaggio alla gente”ha sottolineato ancora l’ex presidente dell’Autorità Portuale “in modo che superi la diffidenza e si capisca che si vogliono anteporre i problemi, i disagi, le necessità della città agli interessi nazionali. Noi stiamo proponendo a tutti i partiti di creare qualcosa di diverso cioè un contenitore solo per la città e sotterrare l’ascia di guerra per unirci per cinque anni solo per il bene di Cagliari: per questo riteniamo che la strada migliore per presentarsi sia quella delle liste civiche.”