Rassegna Stampa

web Cagliari Globalist

Paolo Casu sul futuro dell'Ospedale Marino e dell'ex Ospedale Marino

Fonte: web Cagliari Globalist
18 gennaio 2016


Casu: subito la demolizione dell'ex pronto soccorso e la consegna dell'immobile alla società vincitrice del bando
 


Il candidato Sindaco delle liste popolari contrassegnate da "Insieme Onestamente per Cagliari" Paolo Casu, interviene sul silenzio assordante del Sindaco Zedda e del Presidente Pigliaru, relativamente al presente e al futuro dell'Ospedale Marino e dell'ex Ospedale Marino, oltre che sul grave danno che i "rimandi" su decisioni già prese e giuridicamente vincolanti, creeranno alla nostra Città e alla nostra Regione. In questi giorni, scrive Casu, diversi candidati a Sindaco, hanno detto la loro sul presente e sul futuro dell'ex ospedale Marino di Cagliari, inventando storie e accadimenti che assai poco hanno a che fare con la realtà che vede la Regione Sardegna inadempiente e recidiva su un bando pubblico che assegna la riqualificazione dello storico complesso immobiliare a una Società Fiorentina specializzata in riabilitazione.

Oggi, il Sindaco di Cagliari con il suo silenzio rispetto a scelte della Regione Sardegna, che dopo ben otto anni di studi e conferenze di servizi, ha cambiato idea sulla destinazione del fatiscente rudere, sta creando un grave e intollerabile danno all'immagine della nostra città, oltre che all'economia e alle prospettive occupazionali della nostra collettività locale. Nonostante, prosegue Casu, il Sindaco abbia firmato una mia Mozione, peraltro non ancora discussa in Consiglio Comunale, dove si chiede alla Regione Sardegna, la consegna dell'immobile alla Società vincitrice della gara "Società denominata Prosperius", questa Amministrazione Comunale, continua a tentennare e a vagheggiare sull'argomento, pensando all'utilizzo di questo rudere per scopi alberghieri, attualmente inattuabili rispetto al Piano Urbanistico Regionale e Comunale in vigore. Credo, prosegue Casu, che bene farebbe Zedda a dire ai cittadini Cagliaritani, che una simile scelta, comporterebbe un ulteriore stallo nelle scelte già prese, per non meno di cinque anni, oltre che un automatica richiesta di risarcimento danni alla società vincitrice la gara, che aspetta da otto anni di investire su quell'immobile e sul nostro territorio. Bene farebbe il Sindaco Zedda e il Presidente Pigliaru, a ricordare ai cittadini, che l'ex ospedale Marino riqualificato dal Privato, resterebbe di proprietà totalmente pubblica e verrebbe riconsegnato a fine concessione cinquantennale, ai cittadini cagliaritani, al contrario dell'immobile di Olbia denominato San Raffaele, totalmente di proprietà privata araba, ma a cui senza difficoltà sono stati assegnati importanti posti letto sanitari.

Se è vero che la Politica che ha portato la Sardegna a questa disastrosa condizione non è la Politica di un giorno o di un mese ma è bensì la Politica trentennale che ha visto alternarsi alla guida della nostra Regione destra, sinistra e centro, è altrettanto vero che il silenzio assordante di Pigliaru e per la sua parte di Zedda, non sta aiutando la nostra Regione ad allontanarsi dal baratro. Oggi vanno avanti le Regioni e le Città, amministrate da Capitani coraggiosi e non da politicanti che dopo anni di attività Politica all'interno delle Istituzioni si accorgono del disastro di cui anch'essi con i loro Partiti di ieri e di oggi, sono stati complici. Credo che Cagliari meriti realmente una svolta "Civica" reale e concreta e non credo che questa possa avere origine da chi ha governato e/o governa le nostre Istituzioni, peraltro con fior di indennità e fior di privilegi. Sull'Ospedale Marino e sull'ex Ospedale Marino, prosegue Casu, quello che farò io da Sindaco di Insieme Onestamente per Cagliari, è da subito la firma di un'Ordinanza di demolizione del caseggiato un tempo utilizzato quale pronto soccorso, demolibile in quanto libero da vincoli, dove peraltro, a tutt'oggi regna degrado e incuria, con presenza di rifiuti ed eternit scoperta; l'immediata consegna alla Società avente diritto, dell'immobile principale, per l'avvio dei lavori di riqualificazione e recupero con creazione di importanti posti di lavoro per i nostri concittadini, è l'altro atto dovuto da sollecitare con forza al Governatore Sardo, senza "se" e senza "ma". Sull'attuale Ospedale Marino, scrive Paolo Casu, fa sorridere l'idea della Regione Sardegna, di chiudere l'Ospedale e creare un centro di riabilitazione, sia perché copia del progetto finanziato con soldi privati, e sia perché non tiene conto dell'enorme cifra che occorrerebbe finanziare, per riqualificare un Ospedale, attualmente funzionale e specialistico.

I Cittadini di Cagliari, dopo trent'anni di "Occupazione Politica" della Città e della Regione, non vogliono più progetti inattuabili, ma vogliono lavoro e certezza sul proprio presente e non credo, conclude Casu, che la politica del "rimando" e del non rispetto delle regole, possa giovare a tale richiesta civica.