L'arcivescovo
Stop alla raccolta di abiti usati in tutte le parrocchie. Dopo l'immediato blocco al centro di via Po l'arcivescovo Arrigo Miglio ha imposto a tutti i parroci della diocesi di non accettare più abiti usati: «Non ritirate nulla, è assoluto. Fino a ordine contrario».
Una scelta che ha stupito molti prelati della diocesi cagliaritana che si sentono trascinati in mezzo al polverone e qualcuno ha cercato di insistere: «Alla fine sembra anche che noi, nelle nostre parrocchie, siamo dentro questo sistema mentre non ci siamo», ha provato a controbattere un giovane parroco dopo l'ordine di Miglio, «e soprattutto chi ne paga le conseguenze sono i poveri, le persone che vengono a prendere, ma anche i nostri volontari che tutti i giorni ci mettono la faccia».
Abbastanza rigida la reazione dell'arcivescovo che ha replicato: «Però la faccia dobbiamo mettercela tutti». Passati gli attimi di tensione monsignor Arrigo Miglio ha spiegato meglio la sua decisione di interrompere dappertutto la raccolta degli indumenti: «Finché non è finita questa bufera chiedo a tutti di non ritirare nulla, quello che c'è già va utilizzato - ha spiegato ai parroci riuniti per il Ritiro del Clero di ieri - spero anche che alla fine di questa bufera avremo norme un po' più chiare che ci permettano per il futuro di muoverci con maggiore sicurezza e non ritrovarci dentro situazioni impreviste e, da quello che capisco, anche imprevedibili». (m. z.)