PIRRI. I cittadini: troppo cemento e poco verde
«Cosa stanno facendo, la muraglia cinese?», domanda con tono sarcastico Giuseppe Stara. Gli occhi si posano sulla nuova piazza delle Aquile: in fase di realizzazione, ma già al centro delle polemiche. Progetto futuristico, con pavimentazione di cemento lavato, uno spazio per gli appassionati di skateboard e circa un milione di euro d'investimento.
A distanza di poco più di due mesi dall'inizio dei lavori, non sembra riscuotere molti consensi. «Certo lo spiazzo era abbandonato da parecchio tempo e aveva bisogno di essere sistemato, ma sarebbe stato molto meglio spendere meno soldi per il cemento e creare un po' di verde», osserva Stara. Francesco Muggironi annuisce: «In questa zona non ci sono parchi: sarebbe bastato installare qualche panchina e fare un giardinetto. Il risultato sarebbe stato molto più gradevole».
Dalla piazza alla politica, il risultato non cambia. «Ormai il cemento non viene più utilizzato per le case, in compenso abbonda nelle nostre piazze», polemizza Giorgio Cugusi, consigliere comunale del Gruppo misto. Ieri mattina ha depositato un'interrogazione rivolta al sindaco e all'assessore ai Lavori pubblici: «La piazza va vissuta e i muraglioni non lo consentono. Sarebbe stato più opportuno creare staccionate e lasciare che lo spazio fosse utilizzabile. L'uso eccessivo e scriteriato di calcestruzzo in buona parte con forme piramidali», aggiunge, «ha prodotto costi così elevati da impedire la sistemazione dell'intero sterrato, escludendo così la realizzazione della viabilità di Piano.
Giorgio Cugusi chiede al sindaco e all'assessore di dare risposta «ai tanti cittadini che vedono nell'intervento un anacronistico effetto muraglia». (sa. ma.)