L'appello del consigliere comunale Edoardo Tocco: "ogni volta non è pensabile far arrivare l'autobotte con l'acqua, servono risposte certe per le famiglie bisognose che abitano tuttora in strutture comunali fatiscenti"

Autore: Alessandro Congia il 12/01/2016 18:07

Famiglie senz’acqua, definiti “abusivi” ed in quanto tali, lo slaccio idrico è disposto senza mezzi termini; abitano in una scuola abbandonata e la disperazione aumenta soprattutto quando si hanno anche bambini a carico. Tra le strutture comunali inutilizzate, ci sono loro: decine di nuclei familiari che da anni attendono una risposta certa dall’Amministrazione Comunale: «Tra via Flumentepido, Via Zucca a Pirri – ammette il consigliere comunale, Edoardo Tocco, ci sono cittadini che vivono nella disperazione, con figli piccoli, difficile lavarsi, spesso si procurano acqua con bidoni, spesso con l'aiuto di amici. Ho inviato un’autobotte per aiutarli – ammette Tocco - senza acqua si potrebbero creare situazioni da terzo mondo, malattie, infezioni. Vivono da anni nel dramma hanno presentato domanda per un alloggio di risulta, senza risposta, hanno avuto la visita di tanti politici, Sindaco e chiunque altro. Vivono alla giornata, procurandosi qualche ora di lavoro saltuario per sopravvivere, con loro per l’appunto i bimbi, che hanno bisogno delle cose minime, ma l'acqua non si può negare. Ancor’oggi abitano in stabili vecchi e fatiscenti, dovrebbero essere abbattuti per far spazio a nuovi edifici abitativi ed ogni giorno – conclude Edoardo Tocco – hanno la paura di andare via da lì, perché così facendo non avrebbero un tetto e quattro mura»