Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Morto l'ex assessore Fozzi, uomo forte della Dc

Fonte: L'Unione Sarda
12 gennaio 2016

COMUNE. Arrestato per lo scandalo dei “Cassonetti d'oro” era stato poi assolto

 

 

È morto sabato a Nuoro e domenica è stato sepolto a Golfo Aranci, dove risiedeva, Luciano Fozzi, protagonista della politica cittadina tra i primi anni Ottanta e i primi anni Novanta. Geometra, aveva 74 anni: Fozzi non ha mai tradito la Democrazia Cristiana, che ha rappresentato da assessore in Municipio e da Soprintendente dell'Ente Lirico in diverse fasi all'epoca del pentapartito. Si è spento a causa di un malanno con cui conviveva da parecchio e che - ultimamente - lo ha fiaccato fino a privarlo anche delle ultime forze. Nei primi anni Novanta è stato incarcerato da innocente (come poi ha stabilito una lunga inchiesta giudiziaria) per lo scandalo dei “Cassonetti d'oro”: era il 3 dicembre del 1993 quando fu condotto a Buoncammino e quei 13 giorni dietro le sbarre minarono la sua salute e offuscarono la sua stella politica. Luciano Fozzi ha sempre gridato la sua estraneità ai fatti e non ha mai più accettato di rientrare nel grosso giro della politica che, con la corrente dorotea della Dc, l'aveva visto tra i protagonisti in Consiglio, a Palazzo Bacaredda, dal 1980 ai primi anni Novanta, e nelle Giunte De Magistris, De Martino e Dal Cortivo. L'assoluzione dall'accusa di corruzione (alcune società avrebbero versato tangenti ad amministratori comunali per assicurarsi gli appalti per la pulizia delle strade, dei mercati e per la raccolta dei rifiuti speciali) per lui è diventata definitiva il 16 giugno 2006, quando la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura generale perché il fatto non sussiste. Attendeva ancora i risarcimenti. Si è spento con la certezza di un'innocenza che ha rivendicato fino all'ultimo.
Lorenzo Piras