Arru: «Pieno accordo con Zedda»
In pieno clima elettorale, anche la questione dell'accorpamento diventa oggetto di polemiche politiche. A calare l'argomento sul tavolo, ieri, è stato Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fdi-An: «Perché il sindaco di Cagliari resta in silenzio davanti allo sfascio della sanità in città?», ha domandato dopo che, due giorni fa, al Microcitemico, sono saltati i test genetici programmati a causa della mancanza di reagenti.
«Si sarebbe dovuto creare un super-polo sanitario pubblico - accusa Truzzu - ma fretta e pressapochismo hanno determinato la distruzione di quanto di buono esisteva. Mentre a Sassari in questi giorni è nata una mega struttura sanitaria d'eccellenza dalla fusione di diversi ospedali, nel Capoluogo abbiamo una situazione di totale confusione, dovuta all'assenza di una figura di prestigio e autorevole, capace di guidare questo processo di accorpamento. Stupisce che un'operazione di tale portata avvenga nel silenzio e nell'indifferenza degli operatori istituzionali, che hanno sottovalutato la portata dell'operazione o hanno fatto finta di non capire. Che fine ha fatto la sinistra cagliaritana? Dove è il sindaco Zedda?»
Domande cui ha risposto in serata l'assessore Luigi Arru: «Fare paragoni tra la situazione di Sassari e quella di Cagliari è impossibile. In comune c'è solo il grandissimo impegno, la rapidità, la capacità organizzativa dei commissari di Sassari come di quelli dell'Ao Brotzu e della Asl 8, Graziella Pintus e Savina Ortu. Per il resto, si tratta di realtà totalmente differenti, per complessità e per numeri. Se qualcuno vuole aggrapparsi a impraticabili confronti per fini elettorali, sbaglia obiettivo: c'è stata e c'è grande condivisione di percorsi, sia con il sindaco di Cagliari che con quello di Sassari».