Rimborsi

È finito il tempo dei viaggi a spese del Municipio: i consiglieri non partono più o lo fanno molto meno, e chiedono sempre meno i rimborsi per le missioni. Un brutto vizio del passato, quello di ammantare di veste istituzionale trasferte che alla fine, spesso, si risolvevano in gite di gruppo che poco o niente restituivano alla città.
Restano quasi solo i viaggi per l'Anci, l'associazione dei Comuni. Le tabelle sono inequivocabili: nel 2015 quasi nessuno ha preso la nave o l'aereo e, comunque, le cifre rimborsate sono irrisorie. Risulta una trasferta all'anno, negli ultimi tre, per l'Uds Aurelio Lai, che ha chiesto indietro al massimo 705 euro. Più incline alla trasferta Sergio Mascia (Sel), ma anche in questo caso le cifre rimborsate sono minime, 428 euro, e per Filippo Petrucci. Più frequenti le trasferte per Francesca Ghirra (Sel), che se nel 2015 è andata in missione solo una volta, e l'anno precedente è quattro volte, ma anche in questo caso il rimborso non ha certo sconquassato le casse del Municipio: 1.232 euro.
Il 2012 è stato l'anno delle partenze di Enrico Lobina, che tra gennaio e dicembre ha fatto registrare 11 viaggi, con un rimborso complessivo (e anche qui la cifra non è certo esosa) di 2.543 euro. Nei dodici mesi successivi le missioni sono state 7 (indennizzati 1.044 euro), per scendere a 5 nel 2014 e crollare nell'anno appena chiuso: Lobina è andato in trasferta solo una volta. (e. f.)