Monte Urpinu
Si fa in fretta a dire dismissioni. La partita per restituire a un uso civile gli ex depositi dell'Aeronautica a Monte Urpinu, tanto per fare un esempio di bene militare passato dal Demanio alla Regione, è arrivata a una svolta giusto qualche mese fa, e non è ancora la svolta decisiva.
Il 29 ottobre scorso, cinque anni dopo esserne entrata in possesso, la Regione ha affidato all'Osservatorio regionale del volontariato i 15 ettari di terreno (e 6.400 metri quadri di immobili) che comprendono un gran pezzo del Monte Urpinu, con accesso da via Is Guadazzonis. La Consulta avrà il compito di gestire la fase che porterà alla realizzazione di una Cittadella del volontariato, con le varie associazioni che ambiscono a ottenere lì una sede. Un bel progetto, ma ancora tutto da compiere.
Innanzitutto, resta ancora da completare la messa in sicurezza dell'area, nella quale è presente una rete sotterranea di pozzetti e condutture che per decenni ha ospitato carburanti. Per dire, ci sono sette serbatoi interrati da 1.200 metri cubi l'uno. Per non parlare dei topi che infestano la zona. Spese, insomma.
E altre ci saranno da sostenerne per ristrutturare gli edifici: corpo di guardia, palazzo di comando, circolo, cinema, uffici, mensa, alloggi, autoreparto.
Rimuovere i cartelli che dicevano “Zona militare - Vietato l'ingresso”, insomma, è stato solo il primo di una lunga serie di passi. (m. n.)