Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Via Garibaldi, paradiso dei pedoni: mai più auto nell'arteria commerciale

Fonte: L'Unione Sarda
30 dicembre 2015


Centro di smistamento merci, furgoni elettrici, percorsi alternativi per i mezzi pubblici

 

Il destino è segnato: via Garibaldi resterà totalmente pedonale. Niente taxi né bus. Un ulteriore passo verso la cacciata di qualunque auto dall'arteria commerciale è stato fatto in commissione Trasporti: nell'ultima riunione è stata elaborata la bozza di una mozione che sarà votata dall'Aula. Una bozza - fatto, questo, da sottolineare - che ha trovato l'accordo di tutti i componenti, di centrosinistra e di centrodestra. Probabile, dunque, che quando arriverà in Consiglio verrà votata all'unanimità (o giù di lì).
LA SITUAZIONE Sono bastati pochi giorni di shopping natalizio per rendersi conto del fatto che la via Garibaldi totalmente pedonalizzata piace a tutti: entusiasti i commercianti che, finalmente, vedono la strada affollata come non capitava da anni. E, naturalmente, felici i cittadini che possono passeggiare senza dover fare dribbling tra auto, mezzi pubblici e furgoni delle consegne. Non è certo casuale il fatto che, solo nell'ultimo mese, tre serrande, desolatamente abbassate da mesi se non da anni, siano state di nuovo sollevate.
I PROBLEMI Il nuovo volto piace. Ma non si può certamente fare finta che non esistano problemi da affrontare. In questo momento chi si trova a bordo di un mezzo di soccorso deve spostare le pesanti fioriere per effettuare interventi urgenti. C'è, poi, il problema dei mezzi pubblici, in particolare dei bus del Ctm che attraversavano via Garibaldi (e che non potranno neanche più passare in via Manno quando cominceranno i lavori di rifacimento di quella strada) e che ora dovranno individuare percorsi alternativi. Ulteriore problema è il fatto che, in una strada interdetta al traffico, è impossibile far entrare i mezzi che trasportano le merci nei negozi.
LE OPERAZIONI DI SCARICO La mozione affronta, in particolare, proprio queste criticità. E propone soluzioni decisamente interessanti. In particolare, quella più innovativa riguarda lo scarico delle merci. «Si potrebbe», afferma il presidente della commissione Guido Portoghese, «concedere l'accesso ai mezzi solo in determinati orari. Oppure potrebbero essere individuate aree di carico e scarico nelle strade limitrofe». Certo, non creerebbero problemi ai pedoni ma i mezzi sporcherebbero una pavimentazione che merita, invece, di restare immacolata. «Meglio», prosegue Portoghese, «creare un centro di smistamento delle merci».
IL CENTRO In pratica, i furgoni che trasportano i colli per i negozi, anziché andare in via Garibaldi, dovrebbero fermarsi in un'area attrezzata da dove potrebbero partire mezzi elettrici che portino la merce fino alla destinazione finale. Stop, dunque, all'andirivieni di furgoni, i mezzi elettrici portebbero le merci in tutti i negozi in orari stabiliti. Bella idea. Ma è realizzabile? Dove creare l'area e quali mezzi usare? «Il centro di sistamento potrebbe essere il parcheggio delle auto comunali di via Barone Rossi, i mezzi sarebbero i tre furgoni elettrici acquistati con un finanziamento ministeriale». Resta da stabilire come pagare questo nuovo centro: potrebbero essere gli stessi commercianti ad accollarsi parte delle spese mentre il Comune, inquadrandolo come “progetto pilota” destinato, in caso di successo, a essere applicato anche in altre zone della città, si farebbe carico delle altre spese.
I SOCCORSI Altro problema è l'ingresso di mezzi di soccorso in caso di emergenza. Si prospettano alcune soluzioni: potrebbero essere installati dissuasori a scomparsa oppure fioriere mobili di nuova concezione che, spostandosi su un binario, possono aprirsi col telecomando. Una soluzione, quest'ultima, preferibile perché l'intervento sulla pavimentazione sarebbe ridotto. Indispensabile, ovviamente, il controllo elettronico del varco per evitare l'abuso dell'utilizzo da parte dei mezzi di soccorso: non è certo un segreto che via Garibaldi in passato sia stata utilizzata come scorciatoia per passare velocemente da una parte all'altra della città.
I MEZZI PUBBLICI La via pedonale piace a tutti. O quasi. I tassisti, per esempio, sono tutt'altro che felici. Ma qualche problema hanno anche i residenti della strada. Non solo non potranno più entrarci in auto ma, addirittura, dovranno fare i conti con il fatto che la linea 10, quella che attraversava le due arterie commerciali, non passerà più. Nella mozione si invita l'amministrazione a sedersi al tavolo con il Ctm per valutare eventuali variazioni nei percorsi delle linee urbane. Dovrà, per esempio, essere completamente rivisto il percorso del 10 ma i residenti potranno essere compensati con un rafforzamento della linea 7, la navetta che attraversa i quartieri storici della città.
Marcello Cocco