Il premier parla chiaro sul candidato a sindaco del centrosinistra
Nove giorni fa, dopo un periodo di incertezze per la posizione di Sel (partito di Massimo Zedda) in riferimento alla nascita del gruppo parlamentare di Sinistra Italiana (dove il partito del sindaco uscente è in parte confluito) che osteggia la politica del Governo Renzi, la candidatura per acclamazione. Ieri la decisone ha avuto l'imprimatur del presidente del Consiglio. «Sulle alleanze alle amministrative prendiamo atto che Sel e Si non le vuole più, è una valutazione che compete loro ma il Pd non si preoccupa di caselline o casacchine, abbiamo sostenuto Pisapia, abbiamo appoggiato Zedda a Cagliari e lo appoggeremo ancora anche se non è del Pd», perciò «se i nostri amici della coalizione vorranno partecipare alle primarie saranno benvenuti altrimenti il Pd andrà con chi vuole». Parole chiare, nette pronunciate ieri da Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa di fine anno a Montecitorio.
Un endorsement giunto inaspettato, proprio nel momento in cui il partito di Nichi Vendola è in piena tempesta interiore: a Torino non appoggerà il sindaco uscente Piero Fassino, a Milano competerà alle primarie contro il Pd. Un clima di tensione che nel capoluogo della Sardegna non sembra aver cambiato più di tanto gli assetti politici per la campagna elettorale del centrosinistra. Solo una breve indecisione sulla candidatura di Zedda da parte del Pd, poi avvenuta per acclamazione.
L'investitura a maggioranza, presa dalla direzione cittadina del Partito democratico il 21 dicembre, era stata accolta con favore da Zedda che al nostro giornale aveva dichiarato: «La mia nomina è stata rallentata dagli intoppi tra Sel e Pd. Ma in Sardegna non ci sono grandi problemi. Certo è che se il Partito democratico - la forza fondamentale della coalizione - rinuncia a un proprio candidato e punta su chi non è iscritto al partito dimostra la coerenza di chi ha a cuore le sorti della città».
Le parole del premier sono state incassate con soddisfazione dal segretario cittadino del Pd Nicola Montaldo. «La candidatura del sindaco uscente Massimo Zedda è stata una scelta condivisa con Renzi e i vertici del nostro partito. A livello nazionale i rapporti tra Pd e Sel sono difficili, a Cagliari abbiamo deciso di appoggiare chi ha sani valori di sinistra. Qui viviamo una situazione idilliaca: siamo l'unica grande città d'Italia ad avere già il candidato sindaco. Siamo pronti alla sfida».
Andrea Artizzu