Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Allarme inquinamento Summit al ministero

Fonte: L'Unione Sarda
30 dicembre 2015


La Sardegna sarà rappresentata dall'assessore Spano

 

Forse non tutti sanno che anche i botti di Capodanno inquinano. Certo, in minima parte, ma contribuiscono insieme con i tubi di scappamento di auto e moto, il riscaldamento di case e uffici, i caminetti e i forni delle pizzerie, la siccità, il global warming e la mancanza di vento, a rendere l'aria sporca e cattiva.
Allarme smog nelle grandi città italiane, e anche l'Isola, in perenne primavera, soffre. Oggi il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti ha convocato alle 11.30 i presidenti delle Regioni e i sindaci dei grandi centri urbani per discutere dell'emergenza e trovare soluzioni. Ci saranno anche il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il direttore generale dell'Ispra Stefano La Porta e le strutture tecniche del ministero. Per la Sardegna partecipa l'assessore regionale dell'Ambiente Donatella Spano, mentre il primo cittadino di Cagliari, Massimo Zedda, e l'assessore comunale Mauro Coni, seguiranno i lavori in videoconferenza dal Municipio.
Stop agli interventi sporadici e in ordine sparso, per combattere il nemico è necessario un piano unico nazionale. «Non è il momento delle polemiche. Sappiamo bene che non c'è una bacchetta magica per far sparire lo smog dalle città. Ma dobbiamo decidere tutti insieme provvedimenti strutturali, non estemporanei», sottolinea Stefano Bonaccini, il nuovo coordinatore dei governatori delle Regioni italiane.
Milano e Roma hanno superato parecchio il livello di guardia, nell'Isola l'allerta è decisamente più contenuto ma le centraline di rilevamento dell'Arpas - sono 44, una non è attiva - hanno registrato in diverse zone lo sforamento della soglia di sicurezza delle polveri sottili. Da questi dati (dal 17 al 21 dicembre i 50 microgrammi di Pm10 consentiti per metro cubo sono stati oltrepassati spesso ad Assemini, Cagliari, Monserrato, Quartu e San Gavino) gli uffici stanno elaborando un dossier per la Giunta, mentre il Piano di qualità dell'aria è in fase avanzata e verrà approvato in tempi brevi.
«La nostra Regione vuole farsi trovare pronta e sinora non siamo rimasti a guardare: la Sardegna sta adottando azioni in diversi ambiti, dalla mobilità sostenibile all'efficienza energetica, il ministro è già informato e lo abbiamo ribadito a Parigi, durante la Conferenza sul clima», ha dichiarato all'Ansa l'assessore Spano. «Da subito abbiamo affrontato le questioni legate al cambiamento climatico e aderito al protocollo internazionale Under 2 Mou, “Subnational Global Climate Leadership Memorandum of Understanding”, con l'impegno per la riduzione delle emissioni globali anche a livello locale».
Fratelli d'Italia va all'attacco: «Cagliari non è diversa da altre zone e non possiamo sempre sperare in pioggia e vento per cancellare un problema sempre più pressante. L'aumento delle polveri sottili è preoccupante a causa del sovrappopolamento nelle città», sottolinea il portavoce, Salvatore Deidda. «La politica, infarcita di pura ipocrisia, in allarme per l'inquinamento, oggi dice di tutelare le aree interne, in realtà concentra tutti i servizi e le opportunità economiche nelle aree metropolitane con il conseguente spostamento in massa, per lavoro o per viverci, di centinaia di persone che usano caminetti, auto e riscaldamento. I grandi strateghi, dopo le targhe alterne, inventeranno i caminetti alterni?».
Cristina Cossu